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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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08 Febbraio 2018
Sanremo 2018 seconda puntata esplode la coppia Favino-Hunziker
di Stefania Castella



Sanremo 2018 seconda puntata esplode la coppia Favino-Hunziker
Baglioni e Hunziker seconda puntata

Via con la seconda puntata, Sanremo è illuminato dall’abito fucsia della bellissima Michelle Hunziker che duetta con il direttore artistico Claudio Baglioni sulle note della colonna sonora di Biancaneve e i sette nani “Il pozzo dei desideri”. Una principessa delle favole lei, elegante come la prima sera lui, raggiunti da Pierfrancesco Favino aprono la gara che vedrà per primi esibirsi i giovani delle nuove proposte. Il primo ad aprire la gara Lorenzo Baglioni e il suo “Congiuntivo” seguito da Giulia Casieri con “Come stai” Mirkoeilcane “Stiamo tutti bene” Alice Caioli “Specchi rotti”, quattro proposte da subito molto interessanti. Si distingue tra tutte la trama dolorosa che si srotola tra le note di stiamo tutti bene, parabola vera e straziante del viaggio dei migranti, conquisterà un immeritato ultimo posto. In testa alla classifica per la giuria demoscopica, Alice Caioli, secondo Baglioni, terza la Casieri. Momenti leggeri e scherzosi si stemperano tra gag più o meno riuscite segno di un terzetto ormai ben amalgamato. La sfida dei campioni parte con Le Vibrazioni che con “Così sbagliato” accendono da subito l’atmosfera. Bella elegante in lungo nero con decorazioni floreali, semplice nel suo stile sinuoso, Nina zilli “Senza appartenere” è una delle voci più belle della kermesse. Si annunciano i super ospiti che riempiranno con le loro potenti voci l’Ariston: Il Volo, ritorna a distanza di tre anni dalla vittoria, per i tre giovanissimi standing ovation per la forza espressa con “Nessun dorma”, e omaggio a Sergio Endrigo accompagnati da Claudio Baglioni. La gara riparte con il duo Diodato-Roy Paci, “Adesso” è un brano interessante che però non riesce ancora a convincere, soprattutto la giuria demoscopica. Giunge quindi il momento topico con l’arrivo della colona portante della Kermesse per anni: Pippo Baudo, memoria storica di un percorso durato una vita, rivive successi e i numerosissimi “Questo l’ho inventato io” nella sua lettera aperta a Sanremo a cinquant’anni dal debutto. “Questo Sanremo lo presento io” continua Baudo e annuncia gli Elio e le Storie Tese la loro “Arrivedorci” espressa in abiti versione Mille e una notte. Biagio Antonacci riempirà il suo momento con “Fortuna che ci sei” e duettando sulle difficili vocalizzazioni di “Mille giorni di te e di me” con Baglioni. Elegante come la prima sera la Vanoni e il duo Pacifico-Bungaro raggiungono il palco confermando la bella performance, un canzone molto interessante di grande significato. Si annuncia la sospensione in via “precauzionale” del duo Meta-Moro in attesa di chiarimenti sul presunto plagio, e si attende con fermento l’arrivo del super big Sting. Vince a suo modo la serata Pierfrancesco Favino con il momento culturale, lanciato in un finto monologo classico (e in versione ispanica) si getta in furioso canto e ballo scatenato, accompagnato da una altrettanto sfrenata Hunziker, i due scaldano la sala intera sulle note di Despacito (spacciando il testo per una poesia di Garcia Lorca…) il movimento sexy trascina anche il sempre ben controllato Baglioni, il momento funziona alla grande. Red Canzian riporta il suo brano “Ognuno ha il suo racconto”. L’apparizione mitica di Sting si apre sulle note di “Muoio per te” omaggio al nostro bel paese nella tipica eleganza, classe senza tempo, di un artista senza eguali. Insieme a lui Shaggy che con Sting divide il singolo “Don’t make me wait” la platea è tutta per loro. Duetto fuori schema divertente e insolito tra Baglioni al piano a riportarci sentori di amori andati con “Questo piccolo grande amore” e l’accompagnamento di una simpatica e ironica Franca Leosini, un siparietto piacevole che ricalca note amare di altre trasmissioni e… Storie Maledette… Ron “Almeno Pensami” riporta l’amico Dalla ai ricordi, cantando il suo inedito. L’esibizione di Renzo Rubino che pare abbia in corsa sostituito la coppia in pausa Meta-Moro, è più convincente che mai. “Custodire” pare avere qualcosa in più da dire, autobiografia che val la pena ascoltare bene. “La vita è adesso” rammenta al mondo intero che Baglioni ha sempre la stessa insuperabile potenza vocale, duetto con Il Volo compreso. Penultima in gara Annalisa con “Il mondo prima di te” pare funzioni e punti ai vertici della classifica. Enrico Ruggeri e i Decibel con “Lettera al Duca” concludono la schiera dei big per la seconda serata. La serata è quasi conclusa quando si muovono le note di Samarcanda con l’arrivo di Roberto Vecchioni mentre l’ultimo che non chiuderà ancora la porta nonostante l’ora tarda, sarà il mago dei maghi Forest. Spazio per la classifica provvisoria che vede in cima Diodato e Roy Paci, Ornella Vanoni Pacifico e Bungaro, Ron. A seguire Le Vibrazioni, Annalisa e Decibel. Più in basso Nina Zilli, Elio e le storie tese, Red Canzian, Renzo Rubino.








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