Amici 18. In conferenza stampa

Parte col botto il primo serale di Amici di Maria De Filippi che porta in prima serata il calore latino di Ricky Martin a fare da coach per i bianchi, e la potenza lirica di Vittorio Grigolo per i ragazzi della squadra blu. Edizione numero diciotto e un percorso di fatica in crescendo per i giovanissimi divisi in: Giordana, Alvise, Umberto, Ludovica, Mameli e Rafael per i bianchi; Jefeo, Valentina, Mowgly, Tish, Alberto e Vincenzo per i blu. Impegno al massimo per direttori artistici e ragazzi che si mostra arduo andando a cozzare da subito con il giudizio di una tostissima Loredana Bertè alla quale spetta il compito di votare alcune delle esibizioni e che si esprime come nel suo stile, senza peli sulla lingua e nei confronti del ballerino breaker dei blu, Mowgly non contiene un: “5 perché ho visto in America ragazzini di dieci dodici anni che erano cento volte quello che sei tu come breaker” naturalmente il pubblico si è fatto da subito sentire per contestarla. Il percorso del ragazzo c’è da aggiungere, non è stato facile per nulla, ostacolato dalla maestra di ballo Celentano, più volte ha rischiato di terminare prima di giungere al serale. Esibizioni totali all'altezza della serata, e due super ospiti come giudici speciali Laura Pausini e Biagio Antonacci che hanno rotto l’emozione dei ragazzi stemperata dalla verve della cantante che ha giocato sulle sue forme burrose e quelle dell’amico “dal sedere perfetto” Ricky col quale ha condiviso il percorso artistico in panorami internazionali più volte, e col quale come ha dimostrato (e in video mostrato) ha un rapporto di complicità fortissimo, sfociato in un siparietto esilarante compreso di dimostrazione video di passi di zumba che lei invia ogni tanto al ballerino, maestro indiscusso di stile (e fisicità) che la consola con “Laura, il tuo sedere è il sedere per eccellenza” standing ovation (richiesta dalla Pausini) per il momento semi-trash. Fanno tabula rasa un po' su tutto e tutti i due incontenibili foggiani ospiti fissi dei serali, Pio e Amedeo, scatenati passano da Salvini a Di Maio, a Greta Thunberg, per poi passare ai direttori artistici (“Maria mettici camerini distanti con Ricky Martin sennò ci confondo”) alla gag su Grigolo famoso in tutto il mondo meno che in Italia, unico impassibile Alex Britti forse per il fatto che i due nello sfottò tirano in ballo Luisa Corna bellissima ex del cantante, in modo, come si può immaginare, tipico del loro (poco fine) stile. Per concludere la rielaborazione di “Maria” di Ricky Martin è un inno alle potenzialità indiscusse della padrona di casa (rendiamo grazie a Maria se siamo tutti qui, il concetto base). La regina evidente del sabato sera, apre a un’edizione che proprio per cercare il pelo nell'uovo, come ogni anno, non brilla in chiarezza nei meccanismi, apparentemente più basici (ma solo apparentemente) con due squadre (fin qui ci siamo), due direttori artistici (che guidano ma non decidono le esibizioni), preferenze (espresse dal giudice Loredana Bertè e ad ogni puntata da due giudici speciali. Salvo naturalmente cambi di rotta repentini), due “affiancatori” che coadiuvano come Luciano Cannito e Beppe Vessicchio (ancora da capire chiaramente il ruolo). Tra le prove, la terza vale due punti, la quinta è secretata. Nel momento di vittoria o sconfitta, i ragazzi scelgono chi mandare a rischio eliminazione con l’appoggio della commissione e la decisione della Bertè. Arriva quindi il turno del direttore artistico che sceglie di puntare su uno dei ragazzi e se quest’ultimo ottiene almeno l’ottanta per cento dei voti al televoto, si salva e passa alla serata successiva. Chiaro no? Certo, che no. Ma siamo solo all'inizio si spera nel percorso. Come si spera di capire, e farsene un ragione dell’uscita del ballerino Mowgly, che perde la sfida contro Ludovica, e come volevasi forse dimostrare esce di scena in questa prima serata, ancora prima di capire come funzioni.