Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Venerdì 29 marzo 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - FotografiaFrancesco Taverna

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

16 Giugno 2019
Focus su Robert Doisneau
di Francesco Taverna



Robert Doisneau è forse uno dei migliori interpreti di quella che viene oggi definita come "street picture".
Nato a Gentilly (presso Parigi) nel 1912, fa proprio di Parigi il suo luogo prediletto per immortalare la vita delle zone periferiche e anche disagiate della capitale francese. Il suo punto di vista anticonvenzionale lo porta ad immortalare la vita quotidiana in modo estremamente innovativo per l’epoca e la cosa non manca di attirare pure molte critiche negli ambienti artistici più conservatori.
Doisneau comunque prosegue nel suo percorso creativo e si occupa di riprendere soggetti che non interessavano a nessuno fino ad allora e che non avevano nessun valore commerciale. Il suo maggiore sforzo è teso alla ricerca di un nuovo significato per la fotografia, diverso da quello meramente economico. Parigi gli offre l’opportunità di realizzare una serie di scatti innovativi, geniali e dominati da una forte carica umana: sono le immagini che lo hanno reso celebre. Le sue fotografie non riproducono la Parigi classica delle moda, del cinema, del lusso e della grandeur francese ma sono rivolte ad evidenziare la Parigi della gente comune, dei bambini, dei suonatori di fisarmonica fuori dai bistrot. Le sue immagini esprimono umanità e tenerezza, pur nella semplicità delle ambientazioni dell’epoca (soprattuttogli anni ’30 e ‘40).
La sua filosofia si può capire ascoltando direttamente le sue parole: "un fotografo animato dal solo bisogno di registrare quello che lo circonda non aspira a ottenere risultati economici e non si pone i limiti di tempo che ogni produzione professionale comporta". Per Doisneau la fotografia è prima di tutto un bisogno privato, un "desiderio di registrare", deve tendere a soddisfare una necessità che toglie alle immagini ogni elemento di calcolo e ogni ricerca di un perfezionismo stilisticamente bello ma sterile. Le sue giovanili  collaborazioni con riviste patinate come Vogue, sono presto sostituite dalla collaborazione con l’agenzia fotografica Rapho, collaborazione che durerà oltre 50 anni.
Parlando ancora del suo lavoro e dell'impulso che lo spinge a creare, in un’altra intervista si può leggere: "Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa 'vedere' intensamente più di due ore al giorno". 
Questa sua ricerca della quotidianità non gli ha impedito a volte di costruire parzialmente alcune sue immagini più celebri, quali ad esempio il celeberrimo scatto "Le baiser de l'hôtel de ville". Quel giorno Doisneau ingaggiò due attori che fingendosi amanti giravano a piedi per il centro di Parigi e li immortalò in uno degli scatti più celebri della storia della fotografia. Un trucco? A mio parere no. L’idea dell’immagine credo debba far parte di ogni buon fotografo ben prima che la realizzi! Per Doisneu, il tempo, il suo dilatarsi e compenetrarsi con il suo essere fotografo è, forse insieme all'istinto, una delle note dominanti del suo lavoro. Egli amava essere definito poeticamente come un "pescatore di immagini", sentiva la necessità di immergersi completamente nella realtà e certamente posso affermare che è riuscito pienamente nel suo intento.
Concludere i con un altro suo pensiero sulla fotografia: "Un centesimo di secondo qui, un centesimo di secondo là... anche se li metti tutti in fila, rimane solo un secondo, due, forse tre secondi... strappati all'eternità". Chissà se riusciremo mai a rendere così bene la nostra visione della realtà come seppe fare Doisneau.







  Altre in "Fotografia"