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Cultura - SocietàStefania Castella

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23 Ottobre 2016
Centrifuga, il coro di voci che cambia le periferie
di Stefania Castella



Centrifuga, il coro di voci che cambia le periferie
un momento della
presentazione a Pomigliano

Ci sono sogni che fanno vivere. Ci sono luoghi dove i sogni sono più difficili da sognare. Sono vicoli stretti case basse, una piazza, un solo bar, una piccola Chiesa. Nessun luogo da cercare, nessun posto dove posare gli occhi, sedersi a scambiarsi idee, sentire vivere le idee. In questi luoghi, che tante volte riempiono le cronache, tutto può fare la differenza, tanto può fare la differenza. In certi luoghi le luci non arrivano subito, ne arriva la scia, arrivano gli echi lontani del centro che tutto muove. Ma è da qui, che può nascere e vivere e resistere e diventare più forte un pensiero perché ha imparato a farsi più forza da solo.

 

E un uomo solo, piano piano costruiva un grande sogno, tredici anni fa. Quell'uomo Pasquale Avallone, ha saputo guardare, osservare, raccogliere sguardi persi, pensieri che sarebbero volati altrove, ha voluto un’associazione che partendo da qui, da Pomigliano D’Arco, portasse uno strumento fondamentale in giro, ovunque, altrove, uno strumento che è il libro, che è la lettura, che è la curiosità e la risposta alle domande, l’amico che ti aspetta a cui attingere un consiglio, questa associazione porta il nome di un libro che dice leggimi forte, che “Leggimi forte” aveva come titolo, libro di Rita Valentino Merletti e Bruno Tognolini, e fu proprio l’incontro con Tognolini che diede l’inizio a quel tutto che Pasquale Avallone costruiva, e oggi ricorda: “Mi disse -Vai avanti, c’è tanto da fare- ed io non mi sono più fermato”.

 

E Leggimi forte è cresciuta, leggimi forte dice ancora oggi dopo tredici anni di attività “Racconta a voce alta, accogli raccogli abbraccia” dice che la cultura libera e abbatte anche il muro più alto, quello che avvolge la periferia nella cupa coperta dell’indifferenza. Anni di lavoro, anni di impegno, oggi sono diventati grazie alla responsabilità di un uomo e insieme a lui l’idea geniale di una scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi, Premio Andersen come migliore scrittrice 2016, un libro, che non è solo un libro ma l’eco del cambiamento che dalla periferia parte e arriva in ogni luogo. “Centrifuga: fughe, ritorni ed altre storie” pubblicato per la Collana Zona Franca di Sinnos, coglie le sfumature di angoli che non fanno rumore se non per la cronaca, che non hanno la voce più forte di chi chiede spazio, e angoli di speranza.

 

Il libro diviso in cinque sezioni (scoperte, ricordi, parole, cronache e arte) è una raccolta che si compone di 29 firme diverse. Autori che hanno risposto con entusiasmo al progetto, autori che hanno donato attimi di pensiero e mani, e voce per sostenere il centro, per sostenere l’idea, per sostenere la spinta alla lettura, la voglia di emergere, di alzare la testa di chi è coperto e messo da parte troppo spesso. Un grandissimo progetto che ha avuto il momento più intenso sabato 22 ottobre, giorno stabilito per il “Centrifuga-day” giorno in cui alle 17.30 si presentava la raccolta dal fulcro principale Pomigliano, diramandosi da parte a parte in tutta Italia. La presentazione contemporanea avveniva infatti da Trieste a Palermo, facendo di queste ventinove voci partecipanti, un unico coro che sì, come in una grande centrifuga si mescola creando qualcosa di diverso, unico, incredibile, forte.

 

Fede Sillani la punta più settentrionale partiva da Trieste, e poi Venezia con Livia Rocchi, Padova, con Laura Walter, Torino con Sofia Gallo, Pino Pace, Anna Vivarelli; Brescia con Annalisa Strada; Milano con Lodovica Cima, Beatrice Masini, Zita Dazzi; Bologna con Bruna Gambarelli assessore cultura e periferie della città e Francesca Bonafini, Mariagrazia Avallone Presidente di Leggimi Forte e Della Passarelli direttrice editoriale di Sinnos. A Firenze con Vanna Cercenà; Roma con Fabrizio Casa e ancora Paolo di Paolo e Dacia Maraini; Foggia con Bruno Tognolini; Cosenza con Nino Ferrara; Palermo con Annamaria Piccione, e la bellissima presentazione napoletana quella tenutasi a Pomigliano D’Arco, nella Sala Consiliare del Comune, dove oltre a Pasquale Avallone e Patrizia Rinaldi, erano presenti l’Assessore a Cultura e Istruzione del Comune Franca Trotta, Sara Bilotti e Maria Franco autrici della raccolta, Domenica De Falco del centro Leggimi Forte.

 

Una presentazione ricca di emozione che ha saputo raccontare un progetto importante di condivisone, supporto, voce che dà voce ad ogni disagio, voce che può essere un seme dal quale germoglierà il futuro con una nuova radice forte e sicura, come forti e sicuri possono essere i nostri giovani il nostro domani, accompagnati dal supporto adulto maturo protettivo, della cultura.

 

Dacia Maraini, Sara Bilotti, Francesca Bonafini, Massimo Cacciapuoti, Janna Carioli, Fabrizio Casa, Vanna Cercenà, Lodovica Cima, Zita Dazzi, Paolo Di Paolo, Antonio Ferrara, Francesco Forlani, Martina Forti, Maria Franco, Sofia Gallo, Beatrice Masini, Luisa Mattia, Antonella Ossorio, Pino Pace, Isabella Paglia, Anna Pavignano, Annamaria Piccione, Patrizia Rinaldi, Livia Rocchi, Febe Sillani, Annalisa Strada, Bruno Tognolini, Anna Vivarelli, Laura Walter. I nomi di tutti gli scrittori di “Centrifuga. Fughe, ritorni e altre storie” Collana zona Franca di Sinnos.








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