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Cultura - SocietàMassimo Erbetti

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28 Marzo 2020
"Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io"
di Massimo Erbetti



"Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io"
L'OPINIONE (non richiesta)
Una gaffe? Una leggerezza? Possibile che lo staff di comunicazione del Presidente della Repubblica mandi in onda per sbaglio, una versione del messaggio alla nazione, con un fuori onda del genere? In molti hanno puntato il dito contro la presunta leggerezza, sull'incapacita, sul non essere all'altezza... "Diventeremo il paese zimbello del mondo"... Dicono in molti...Ma siamo certi che sia così? E se invece fosse un "errore voluto"?  E se Mattarella ci avesse voluto comunicare che nessuno, neanche lui, è sopra le regole, che le restrizioni vanno rispettate da tutti...anche dal Presidente della Repubblica? Il momento è grave, i morti ieri sono stati quasi mille, non è il momento di abbassare la guardia, nessuno può permettersi di farlo.. Nessuno!
Ma nel messaggio di ieri, non c'è stato solo questo, c'è stato molto di più e non mi riferisco solo al dolore per le vittime e al ringraziamento a tutte quelle persone, quegli "eroi" che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per salvare la nostra. Mi riferisco al monito lanciato a quei paesi che ancora oggi, non rendendosi conto della gravità della situazione, continuano a pensare al proprio orticello:
"Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse"
Che tradotto in parole povere significa: o la smettete di pensare a voi stessi, ai vostri interessi e agiamo tutti insieme contro la pandemia, oppure salta tutta l'Europa e se salta andiamo a fondo tutti. Ad un giorno di distanza da quanto detto da Conte, Mattarella mette il carico da novanta. Mai era successa una cosa del genere, mai le più alte cariche dello Stato avevano agito così in sintonia...segnali inequivocabili che tutto "non sarà mai più come prima".
 

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