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Cultura - SocietàFrancesco Pisani

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12 Aprile 2020
Covid 19: ucciderà anche i saloni e le fiere?
di Francesco Pisani



Covid 19: ucciderà anche i saloni e le fiere?
covid
In questo periodo il focus è sulla salute prima e sulla riapertura delle aziende subito dopo. Tutto corretto naturalmente. Ma così come aziende piccole e grandi potranno avere delle difficoltà a ripartire, ci sono dei settori per cui questo virus potrebbe davvero rappresentare una svolta se non il colpo di grazia definitivo.
Pensiamo al grande universo dei saloni e delle fiere che ogni settore aveva fino al 2019.
Per il settore auto, che al momento registra perdite stimate superiori al 70%, sarà difficile pensare che già nel 2021 ci sia la volontà nonché la reale capacità finanziaria di far fronte a costosi eventi come il salone di Ginevra. Eventi che di sicuro avevano le spese enormi ma  cui ritorni erano alquanto dubbi e anche discussi.
Salone che, lo ricordiamo per i non addetti al settore, è stato annullato a circa una settimana dall’apertura alla stampa e che non prevedeva alcun tipo di rimborso per gli espositori. Significa che ciascuna casa produttrice ha letteralmente buttato al vento svariati milioni di euro per logistica, trasporti, marketing e tutto quello che serviva.  Insomma un brutto ricordo che sarà duro da cancellare e che rimarrà oltre che nei conti economici nella memoria dei costruttori.
Anche settori più ricchi e con marginalità importanti come l’orologeria, vedranno ridimensionati i propri valori. Pensiamo che in Svizzera, dove sono localizzate le manifatture più importanti, c’erano ben 2 saloni e che attiravano compratori, giornalisti e addetti da ogni parte del mondo. Ebbene già nel 2019 che pure era un ottimo anno con profitti in crescita e lunghe liste di attesa per molti orologi, i saloni di Ginevra e Basilea avevano dovuto registrare delle importanti defezioni come il gruppo Omega che aveva deciso di fare da sé e altri gruppi che lamentavano costi eccessivi. Il risultato fu quello di unire i due saloni dal punto di vista temporale ponendone uno alla fine di aprile e l’altro la prima settimana di maggio. In questo modo si riducevano i costi di trasferta degli addetti e della stampa poiché era possibile un solo viaggio. Poca roba ma almeno i due saloni potevano coesistere. Con il 2020 però tutto questo è svanito entrambi i saloni sono stati cancellati e posticipati al 2021. Peccato però che nonostante le prime dichiarazioni adesso si cominci a sentire che forse Basilea non si terrà più. Solo voci ma certo le difficoltà ci sono e questo, forse è uno degli aspetti con cui ci dovremo confrontare nei prossimi anni. Noi tutti tifiamo per un ritorno ai bei tempi con saloni e folle e business per tutti. Speriamo   







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