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Cultura - SocietàMassimo Erbetti

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12 Aprile 2020
La regola del buon bugiardo
di Massimo Erbetti


La regola del buon bugiardo
La regola del buon bugiardo? Anche i bugiardi hanno regole? Eh si, per essere un buon bugiardo, non puoi mica improvvisati, devi necessariamente seguire delle regole ferree, ci vuole una precisa strategia.
 
La regola fondamentale del bugiardo provetto è quella di dire una verità a cui è stato attentamente tolto un elemento fondamentale.
Per rendere più chiaro il concetto facciamo qualche esempio, logicamente esempi di fantasia, esempi presi dalla mia mente malata e contorta, mai e poi mai nella realtà, potrebbero accadere cose del genere e mai e poi mai ci sarebbe qualcuno così sprovveduto da crederci. Mettiamo ad esempio che un politico faccia un post sui social dicendo che nel 2012, non votò il famigerato MES, come facciamo a capire se ha detto la verità o una bugia? Facile, facciamo una ricerca su internet, troviamo il resoconto della seduta di quel giorno e vediamo chi votò a favore, scorriamo lentamente tutti i nomi e scopriamo che realmente il suo nome non c'è, perfetto, allora ha detto la verità, possiamo credergli. È no, non è così facile, abbiamo a che fare con un bugiardo di professione, uno molto attento,   uno che segue le regole del bugiardo provetto, lui voleva che voi faceste questa ricerca e che quanto detto fosse confermato dai fatti. Ma come possiamo allora difenderci da questo astuto bugiardo? Facile, approfondiamo la nostra ricerca e non ci fermiamo a controllare solo quelli che votarono a favore, ma verifichiamo anche chi votò contro... stesso metodo... ricerca su internet... resoconto seduta... ma questa volta cerchiamo chi votò no... se non era tra quelli che votarono si, deve essere per forza qui... ops... sorpresa, non c'è, come non c'è? Ma ha detto che non lo votò, forse allora si astenne, controlliamo anche gli astenuti, no niente, neanche tra gli astenuti, allora vediamo gli assenti, eccolo, trovato, era assente, eh ma c'è una bella differenza fra il dire che sei contrario al MES e che non lo hai votato e l'essere assente, essere assente può significare tutto, a pensar male si potrebbe anche credere che volevi fare il furbo e che non hai partecipato alla votazione perché altrimenti eri costretto a votare sì. Il castello di carte comincia a traballare, qualcosa non torna, meglio approfondire e approfondendo e approfondendo scopriamo che è si vero che quel giorno il politico era assente, per cui non votò, ma scopriamo anche che un anno prima ed esattamente il 3 agosto 2011, nella seduta 149 del consiglio dei ministri, di cui il politico era membro in quanto ministro delle politiche giovanili, votò a favore della ratifica del MES... ma come? Aveva detto di non averlo votato? Aveva detto di essere contrario? Eh cari miei, avete dimenticato di essere al cospetto di un bugiardo provetto? Avete dimenticato la regola del dire una verità sottraendo un elemento fondamentale? Ora facciamo un altro esempio, uno veloce veloce, altrimenti vi annoio, esempio logicamente sempre di fantasia e sempre frutto della mia mente malata e contorta: per pura ipotesi mettiamo che il presidente del consiglio alle 19:30 del 10 aprile 2020 (ora e data inventati) faccia una conferenza stampa e in quella sede, sputtani due membri dell'opposizione, facendone nomi e cognomi, li sputtana così tanto da renderli ridicoli di fronte a tutto il paese e mettiamo, sempre per pura ipotesi che i due politici, indignati facciano addirittura ricorso al Presidente della Repubblica, perché un capo di governo non può usare la TV di stato a reti unificate per attaccare l'opposizione, non può usare un mezzo pubblico, per farsi propaganda, lui rappresenta la nazione e non una parte politica. Cavolo, hanno ragione, è uno scandalo, il PDC, non può fare una cosa del genere...ma le cose stanno realmente così? Non dimentichiamoci che stiamo parlando di bugiardi provetti, che non dicono bugie, ma verità a cui tolgono un elemento fondamentale...morale della favola? Il Presidente del Consiglio, non ha mai usato la TV di stato per fare una conferenza stampa, lui ha trasmesso dalla propria pagina Facebook in diretta, un video, che è stato ripreso volontariamente da tutte le televisioni...ma allora tutto cambia, ma allora non puoi accusare il presidente di aver fatto una scorrettezza...e cosa ci volete fare? Il bugiardo perfetto agisce così. Fortunatamente quelli che vi ho fatto sono solo esempi frutto della mia mente malata e contorta, altrimenti se nella realtà, esistessero veramente politici così bravi a mentire, sarebbe un vero dramma per l'Italia.







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