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Cultura - SocietàStefania Castella

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23 Dicembre 2020
Daniele Novara: Il mio inglese per tutti, Vip compresi
di Stefania Castella



Daniele Novara: Il mio inglese per tutti, Vip compresi
Massimiliano Allegri e Daniele Novara

Il giovane Daniele Novara torinese, insegnante di inglese e spagnolo apprezzato da vip e calciatori in attesa di riprendere le lezioni sospese dall’emergenza Covid, si muove verso il mondo della TV

Se è vero che sono i più piccoli ad imparare prima e meglio, non c'è limite all'apprendimento e alla voglia soprattutto di conoscenza. In un mondo sempre più digitale dove i confini si fanno più sottili per più versi, è necessario avere strumenti in grado di agevolare la comunicazione. La lingua straniera diventa così un bagaglio essenziale. Gli italiani non ai primi posti classifica in preparazione riguardo le lingue straniere sono spesso fermi alle nozioni scolastiche mancando forse di quella volontà che farebbe la differenza. La differenza la può fare un insegnante preparato e capace, e Daniele Novara nonostante la giovane età lo è non a caso è diventato un punto di riferimento per vip e calciatori. Autore del libro "In English please!" ci racconta un po’ delle sue esperienze in merito.

Raccontaci di te Daniele

-Ho 32 anni vivo a Torino. Sono un docente di inglese e ho avuto l’occasione di avere tra i miei allievi, alcuni vip, tra cui Massimiliano Allegri e i calciatori della Juventus, Federico Bernardeschi, Daniele Rugani e la sua compagna Michela Persico.-

Come inizia il tuo percorso?

-Tutto è iniziato quando frequentavo le scuole elementari, fin dalla prima lezione di inglese, sono stato attratto da questa lingua e dai suoi suoni. Talmente alta era la mia curiosità che ho iniziato a leggere il dizionario della Oxford, ad esempio lo portavo con me anche in spiaggia in estate, per poter imparare più parole possibili e ho arricchito così la mia conoscenza della lingua inglese fin da quando ero bambino.-

Quali sono i personaggi che hai incontrato?

-Ho avuto modo di insegnare ad Allegri, con lui affrontavamo l’aspetto tecnico della lingua inglese relativamente al mondo calcistico, quindi simulavamo interviste e conferenze in lingua. Con Bernardeschi invece abbiamo affrontato lo studio della lingua dal punto di vista teorico, quindi schemi grammaticali sulle varie parti più importanti della lingua, fino ad arrivare a simulare delle topic conversation, in contesti relativi all’ English for travel e per il tempo libero. Con Daniele e Michela invece leggevamo dei libri in lingua, tra cui Harry Potter e facevamo speaking.-

Come ti sono sembrati, come hanno risposto alle lezioni?

-Tutti molto bene direi! Hanno migliorato le loro conoscenze e abilità della lingua inglese, arrivando a fare importanti progressi. Sono stati tutti ottimi studenti, nonostante i vari impegni lavorativi, hanno mantenuto la giusta costanza nel frequentare le lezioni, che ricordo è fondamentale, perché dico sempre che studiare una lingua, è un po' come andare in palestra, bisogna tenersi in allenamento in modo costante e assiduo.-

Una curiosità in particolare che ricordi?

-Sì, una volta ero in un bar di Torino in centro e stavamo parlando in inglese con Massimiliano Allegri, per fare pratica anche al di fuori del contesto scolastico, e ad un certo punto un gruppo di tifosi mi ha fermato perché credevano fossi un emissario di una squadra inglese e ricordo ancora oggi quante domande mi hanno fatto in merito.-

Continua ancora questa collaborazione, le lezioni vip?

-Al momento è in sospeso per via dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Però nel frattempo, sto coltivando un’altra delle mie passioni, oltre all’inglese, quella della tv. Ho recentemente partecipato in veste di “identità da scoprire” nel programma di Rai Uno “Soliti Ignoti”.-








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