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Cultura - SocietàStefania Castella

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01 Giugno 2023
Edoardo Raspelli e il tricolore: I sindaci lo indossano al contrario
di Stefania Castella



Edoardo Raspelli e il tricolore: I sindaci lo indossano al contrario
Raspelli e il sindaco Gianni Montano

 

 

Per Edoardo Raspelli i Primi Cittadini devono cambiare

 

“IL TRICOLORE E’SBAGLIATO:

I SINDACI LO INDOSSANO AL CONTRARIO”

 

Dopo aver fatto cambiare la bandiera del comune della sua Bresso (Milano) ora le critiche alla fascia sulla spalla

Tricolore esatto e sbagliato

 

Quali sono i colori della bandiera italiana? Verde, bianco e rosso, ovviamente, dal 7 gennaio del 1797 ! Quando guardiamo un balcone dove è esposta in modo regolare, per il largo, oppure in un manifesto, su un volantino…da sinistra a destra questa è la corretta impostazione, da sempre.

Non è così, invece, se guardiamo un sindaco, se abbiamo davanti a noi un Primo Cittadino che ci parla, che celebra un matrimonio, che rilascia un’intervista. Il sindaco, tutti i sindaci (o quasi) la fascia tricolore la mettono, ahimè, all’incontrario: davanti a noi, da sinistra a destra, di traverso sulla spalla destra vediamo prima il rosso poi il bianco ed infine il verde. E’ sbagliato.

Il primo che, su suggerimento di Edoardo Raspelli, ha messo la fascia tricolore in modo corretto, durante una manifestazione pubblica seppur piccola, prima del suo breve discorso ufficiale, è stato il medico Gianni Montano, sindaco del comune di Olgiate Olona, in provincia di Varese, che festeggiava i 50 anni di una istituzione cittadina, il celebre ristorante Ma.Ri.na (oltre allo stesso anniversario, il 17 maggio, da quando Edoardo Raspelli divenne giornalista professionista).

“Da anni è un mio pallino: i sindaci francesi mettono la fascia tricolore in modo corretto, come suggerisco io: se guardo il sindaco di Parigi mentre canta la Marsiglese, lo vedo con la fascia che, ovviamente, a sinistra ha il blu, al centro il bianco, a destra il rosso”. Così dice il giornalista milanese che non è la prima volta che interviene sulle consuetudini di questo tipo. Un po’ di anni fa, quando era consigliere incaricato alla cultura del Comune della sua Bresso, in provincia di Milano, si accorse che nello stemma della città, accanto al gelso simbolo dell’ agricoltura locale di un tempo, c’era un sole con un grande sorriso . Tra l’altro ,in quell’epoca, quello era anche il simbolo di un partito, il Sole Che Ride…

Una breve ricerca in archivio confermò che era stato lo scherzo di qualche impiegato comunale burlone che aveva aggiunto una bocca sorridente alla semplice immagine di un sole raggiante.

La fascia l’hanno indossata in modo corretto (secondo Edoardo Raspelli), tra gli altri, Piero Fassino ed anche Felice Magnacca , sindaco di Castiglione Messer Marino (in provincia di Chieti) che celebrò un matrimonio con il Tricolore in senso giusto (salvo poi tornare al rosso a sinistra !). Ed anche lo stesso Raspelli, celebrando il matrimonio civile tra il suo amico Toni Cuman ed Elisabetta Bastianello, mise la fascia in modo…errato.








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