Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Mercoledì 24 aprile 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

07 Ottobre 2020
Gilles Rocca: Forza determinazione e un cuore pieno di passione
di Stefania Castella



Gilles Rocca: Forza determinazione e un cuore pieno di passione
Gilles Rocca

180 cm di resistenza e determinazione che basterebbero a raggiungere tanti traguardi, ed è stato così, anche se la vita di Gilles Rocca di momenti difficili ne ha incrociati davanti agli occhi di questo giovane ex calciatore della Primavera della Lazio che indossava la maglia del Frosinone, che prometteva di volare alto partecipando anche ad un talent mix tra sport e spettacolo, il reality guidato da Ciccio Graziani: Campioni, fino ad un incidente che metteva la parola fine alla carriera calcistica. Come si dice: Si chiude una porta, si apre un portone, archiviata una parentesi importante, se ne è profilata un’altra altrettanto ricca di soddisfazioni ma probabilmente altrettanto faticosa. La nuova strada parte dalla Tv, tra serie televisive di successo fino al debutto sul grande schermo con il film Solo tre ore, e poi Tre Tocchi per la regia di Marco Risi, fino alla grande soddisfazione quella del premio Tulipani di Seta Nera uno dei massimi riconoscimenti per il cortometraggio Duchenne che Gilles realizza cinepresa alla mano raccontando il dramma della distrofia.

Oggi Gilles si mette ancora in gioco misurandosi con la danza sul palcoscenico di Ballando con le stelle il sabato sera con la guida di Milly Carlucci accanto alla ballerina professionista Lucrezia Lando

Gilles la tua carriera è una moltitudine di esperienze. Quale resterà indelebile?

-Sono davvero tante esperienze meravigliose, quella per me importante è stato sicuramente il film "Tre tocchi" di Marco Risi dove nel cast ero uno dei protagonisti e dove in una scena mi trovavo davanti a Paolo Sorrentino che interpretava sé stesso, però devo dire che “Ballando con le stelle” per come è iniziato resterà un momento indelebile e meraviglioso della mia carriera, mi sto divertendo moltissimo e sto avendo delle emozioni fortissime.-

 

 

Ballando con le stelle. Passione per la danza o semplicemente voglia di mettersi in gioco?    

-Prima di iniziare “Ballando”, amavo la danza ma da spettatore. In queste settimane ho scoperto una passione immensa: con la danza posso mettermi in gioco a livello emotivo davvero più profondo.-

Come ti trovi con la tua partner in Tv tra coreografie, prove e l’adrenalina del sabato sera…

-Con Lucrezia mi trovo molto bene, è una ragazza dolcissima una professionista assoluta. Le coreografie sono molto difficili, soprattutto il lunedì quando me le sottopone. Poi in base all’apprendimento riesco ad acquistare molta sicurezza e l’adrenalina del sabato sera è fondamentale per cercare di trasmettere quello che abbiamo provato durante tutta la settimana.-

La tua storia piena di luce e di momenti di difficoltà sembra la trama di un serial. Il calcio, la fama, l’incidente avvenuto quando eri appena 21enne, il dover ricominciare ricostruendosi. Quanta forza ti è costato mettere da parte una passione in cui magari avrai investito tanto e scegliere una strada diversa come quella della recitazione?

-In molti in effetti in questi giorni mi hanno scritto dicendomi di come la mia storia gli ricordi quella di Kevin Pearson in “THIS IS US”. All’inizio è stato molto difficile però, come per lui, anche a me la recitazione ha salvato. La ferita oltre quella fisica si è risanata e sono riuscito a veicolarla e metterla a disposizione dei personaggi che interpreto. Aver vissuto l’esperienza di dover reinventarsi e ricominciare da zero mi è servito tantissimo sia a livello di scrittura che registico. Io devo tanto al calcio ma anche al mio infortunio: grazie a quello sono riuscito a scoprire la mia parte più profonda e credo di essere diventato un uomo migliore. Quando riesci a superare qualcosa di brutto sicuramente la vita migliora.-  

Come ti senti oggi? Senti di aver in qualche modo trovato la dimensione giusta, quella che ti fa sentire di essere esattamente dove volevi essere.

-Nella mia vita ho sempre cercato di vivere il momento senza pensare troppo al passato, cerco di non avere troppe aspettative, oggi mi sento molto felice ma non penso troppo a cosa quest’avventura mi porterà.-

C’è un angolo di timidezza nella sfrontataggine del tuo sguardo mentre raccontavi delle tue passioni a Ballando. È così o è solo un’impressione?

-Credo di avere molte sfaccettature del mio carattere. Quella che si vede per prima è quella di uomo deciso con l’aspetto da duro. In realtà sono un ragazzo di cuore, molto romantico, ho un bisogno del contatto fisico con le persone che amo, con gli amici, con le amiche. Se si è vista della timidezza nel mio racconto vuol dire che qualcosa di più intimo è venuto fuori.-

Qual è il tratto del tuo carattere che senti ti contraddistingua?

-Sicuramente la determinazione e la voglia di non mollare mai. Metto passione in ogni cosa che faccio. Credo che l’importante sia metterci passione in quello che si fa: dalla più umile come quella di portare gli strumenti ai musicisti ad essere invece sul grande schermo.-

 Come sarà domani, quali progetti hai per il prossimo futuro?

-Cercherò di concludere qualche sogno nel cassetto che purtroppo ho dovuto sospendere per via del Coronavirus come il film sul femminicidio “Metamorfosi” che ho scritto con Miriam Galanti. Sono sicuro che il domani sarà bellissimo: sono un ragazzo positivo, il futuro lo scoprirò per ora apprezzo il presente.-

 








  Altre in "Cinema e spettacolo"