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 12 Ottobre 2012
 S.B. io lo conoscevo bene. La storia di un uomo che ha fatto la storia di un Paese.
 di Alice de Carli Enrico
 
 
 
 |  All'interno del cartellone del Festival internazionale del Film di Roma compare, tra i documentari in competizione, un titolo che farà sicuramente discutere: "S. B. io lo conoscevo bene". Il documentario è di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella e le due lettere presenti nel titolo "S. B." non sono altro che le iniziali di Silvio Berlusconi. La pellicola, della durata di 75 minuti, è infatti completamente dedicata all'ex Presidente del Consiglio italiano ma è prodotta in collaborazione con la Regione Lazio, cosa che, già di per sé, potrebbe avviare una polemica. Il lavoro prodotto mira a raccontare prima l'ascesa e poi la caduta di Berlusconi, che parte come intrattenitore sulle navi da crociera per poi diventare imprenditore di successo fino a Primo Ministro d'Italia. L'ascesa però si ferma nel momento in cui il protagonista sta per raggiungere il Quirinale, come ultimo tassello di una scalata di successo. Il racconto delinea quello che può essere il ritratto dell'uomo, non solo politico, che ha segnato la storia italiana, approfondendo sia le luci che le ombre della sua storia personale. Costellato da interviste a persone che hanno conosciuto direttamente Berlusconi e con il supporto di materiale d'archivio che descrive il contesto storico nel quale quest'uomo ha agito, il film si concentra anche sul sogno berlusconiano da una parte e sulle violenti critiche che il protagonista ha ricevuto sul suo operato, dall'altra. E se quest'uomo ha diviso il paese, perché Berlusconi o lo si ama o lo si odia, questa pellicola è destinata a fare lo stesso. 
 
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