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05 Aprile 2013 Gambit: il nuovo film dei fratelli Coen di Elisabetta De Carli
Spero che il mese scorso non ve lo siate perso, il nuovo remake dei fratelli Coen con regia di Michael Hoffman e con attori del calibro di Cameron Diaz, Colin Firth e Alan Rickman: ben strutturata la trama, ottima la recitazione e curata anche la storia, che riprende quella dell’omonimo film con Michael Caine del 1966, stavolta rivisitata nei suoi aspetti più legati alla commedia.
Protagonista è Harry Deane, un curatore d’aste particolarmente insoddisfatto del modo svilente in cui viene trattato dal proprio capo. Deciso a cambiare la propria vita in grande ma anche a vendicarsi, Harry organizza una elaboratissima truffa ai danni del proprio datore di lavoro, complice un amico fidato e una ragazza texana molto diretta e non troppo ingegnosa. Lo spettatore viene piacevolmente accolto dalle atmosfere leggere e rocambolesche della pellicola, fino ad arrivare al "gambit", la fantomatica mossa a sorpresa tanto conosciuta nel mondo degli scacchi per la quale si concede all’avversario qualche vantaggio e un’illusione di vittoria pur di riuscire a vincere con le importanti mosse di chiusura. Colin Firth, nei panni di Harry Deane, sembra nato esattamente per questo, riuscendo nel frattempo a stupire un poco anche gli spettatori.
Film di intrattenimento ben riuscito, che strappa qualche risata, Gambit non può essere annoverato tra quelle pellicole che si ricordano a distanza di anni, ma sicuramente non vi farà rimpiangere quei 90 minuti spesi a guardarlo.
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