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Cultura - LibriStefania Castella

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26 Marzo 2020
A 1000 km dai ricordi. Nel romanzo di Silvana Turchi il viaggio introspettivo verso la rinascita
di Stefania Castella



A 1000 km dai ricordi. Nel romanzo di Silvana Turchi il viaggio introspettivo verso la rinascita
A 1000 km dai ricordi di Silvana Turchi Erudita editore

In una piccola cittadina francese, Rachele, una pittrice famosa per i suoi ritratti scomposti, perde il marito a seguito di una malattia. La scomparsa è devastante, e ritrovare l’amore per la vita pare un’impresa impossibile. Nulla e nessuno, neanche i due figli sembrano in grado di riempire quel vuoto che la morte le ha scavato nel cuore. I ricordi affiorano in modo tempestoso e non fanno che accrescere la sua sofferenza. Il presente è offuscato dal passato e il futuro diviene inimmaginabile, l’unica via d’uscita dal dolore è rimuovere il lutto e fingere che nulla sia successo. Inizia così un viaggio senza meta, affidato al fato, portando con sé la sola cosa che sopravvive nel profondo della sua anima: il talento artistico. La misteriosa imprevedibilità della vita la condurrà tra gli “ultimi”, nell’oblio esistenziale del popolo dei dimenticati, che prima la proteggerà dai ricordi, poi la traghetterà verso la presa di coscienza e la rinascita. Silvana Turchi, attraverso un romanzo introspettivo al femminile, affronta il tema della perdita e del peso della memoria ricostruendo le complesse dinamiche familiari del rapporto genitori/figli. Il desiderio di rinascita diviene un viaggio fisico e dell’anima in cui la vita si apre verso nuovi mondi e l’unica risposta al dolore è l’arte di riscoprire noi stessi sempre diversi.

Cercavo tra i ricordi le mani nodose di Jacques che mi avevano sempre saputo consolare e, il non trovarle, mi gettava nell’oscurità di quell’enorme casa vuota che dava l’impressione di perdere colore come scoloriscono i quadri sotto la pioggia.

In questi giorni blindati e claustrofobici forse l’unica via d’uscita è proprio quella che possiamo ritrovare in noi stessi. Appare un paradosso ma proprio dentro può esserci la chiave per aprirci un varco quando il fuori è impossibile. Attivare meccanismi che ci lascino vagare in spazi diversi dal nostro, leggere, conoscere nuove storie.

"A 1000 km dai ricordi" di Silvana Turchi pubblicato da "L'Erudita" ci regala la possibilità di affrontare il viaggio interiore dell’autrice in un momento in cui il viaggio unico che possiamo percorrere è quello attraverso la sua storia, le sue pagine. Un romanzo introspettivo, al femminile, che descrive in modo originale una "rinascita" dopo un lutto grazie a un viaggio, all'arte e al contatto con il mondo degli ultimi.

L'artista Rachele, per superare il lutto della morte del marito, decide di abbandonare tutto e dalla Francia si sposta a Roma dove inizia a vivere insieme ad alcuni senzatetto sull'imbarcazione "Amnesia" ormeggiata alla banchina del Tevere. Grazie a questa esperienza di vita con gli ultimi, la protagonista troverà una nuova energia per affrontare il dolore e reinventare se stessa.

SILVANA TURCHI Nata a Treviso nel 1956 è autrice di “Mi chiamo Sally e ogni tanto bevo una tazza di tè” (2007). Dal 2013 vive e lavora in Costa Azzurra. Dopo aver terminato i suoi studi artistici a Roma, l’amore per la pittura e il fascino dell’immagine la spingono giovanissima verso il mondo del cinema. Compie i suoi 18 anni sul set iniziando così la sua lunga attività di costumista cinematografica, teatrale e pubblicitaria, unendo, successivamente, alla passione per i costumi e le scenografie quella per la scrittura.

A 1000 km dai ricordi

di Silvana Turchi

L’Erudita

PP. 194 – Prezzo 22,00 €








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