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Cultura - LibriStefania Castella

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08 Gennaio 2021
La biblioteca di Virginia Woolf. Le parole di Stefano Manferlotti in uno scrigno prezioso firmato da edizioni Langella
di Stefania Castella



La biblioteca di Virginia Woolf. Le parole di Stefano Manferlotti in uno scrigno prezioso firmato da edizioni Langella
La biblioteca di Virginia Woolf di Stefano Manferlotti

Che cosa leggeva la grande scrittrice?

Quali autori prediligeva, quali erano le impressioni che ricavava dalle sue sconfinate letture?

Stefano Manferlotti ci accompagna nel luogo più caro a Virginia Woolf: la sua biblioteca.

Ne viene fuori il ritratto, animato e ricco di suggestioni, di una delle più insigni figure della letteratura europea del Novecento.

Come una storia di chi scrive e chi resiste, l’incontro tra le parole e la loro cura è sempre più che un lavoro di squadra: un abbraccio di squadra. Un abbraccio da cui nasce un libro prezioso, elegante, straordinario della casa editrice Langella Edizioni Napoli. Una vera chicca, sia per il contenuto che per il contenitore. Il titolo "La biblioteca di Virginia Woolf" e l'autore, Stefano Manferlotti, fanno intendere già da subito che si tratta di un preziosissimo lavoro editoriale stampato su carta d'Amalfi, legatura a filo artigianale e prodotto in 150 esemplari ognuno dei quali contiene un segnalibro in resina con all'interno carta settecentesca numerato in astuccio artigianale, firmato dall’artista Salvatore Esposito. Lo scritto offre inoltre un viaggio meraviglioso alla scoperta delle letture della grande scrittrice che da sempre fa battere il cuore di tanti lettori. Stefano Manferlotti professore emerito di letteratura inglese presso l’Università di Napoli Federico II ha pubblicato numerosi volumi e saggi che investono ampi settori della letteratura inglese, dal teatro del Rinascimento al romanzo dell’Ottocento alla narrativa modernista e postmoderna. Si segnalano fra le monografie di maggiore rilievo, Anti-utopia. Huxley Orwell Burgess (Palermo, Sellerio, 1984), Romanzo ed etnia in Gran Bretagna (Napoli, Liguori, 1995), James Joyce (Catanzaro, Rubbettino, 1997), Amleto in parodia (Roma, Bulzoni, 2005), Shakespeare (Roma, Salerno Editrice, 2010), Rosso elisabettiano. Saggi su Shakespeare (Napoli, Liguori, 2017). Ha recato in italiano opere di Dickens, Chesterton, Melville, London, Orwell. Una sua traduzione commentata della Fattoria degli animali di Orwell è di imminente uscita per la Marsilio di Venezia. Napoli 2021, formato (125x160 mm), pp. 16.

La Biblioteca di Virginia Woolf

di Stefano Manferlotti

Langella Edizioni Napoli

collana: Carte e Cartuscelle n. 3

EURO 25,00








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