Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Giovedì 06 novembre 2025    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - MusicaStefania Castella

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

14 Dicembre 2022
Stefania Lay: Per diventare artista non basta il talento, ci vuole una grande consapevolezza di ciò che è la musica
di Stefania Castella



Stefania Lay: Per diventare artista non basta il talento, ci vuole una grande consapevolezza di ciò che è la musica
Stefania Lay

Alla vigilia del concerto che si svolge in doppia data il 14 e 15 dicembre, presso il teatro Troisi di Napoli, l'artista Stefania Lay racconta in un'intervista il percorso professionale che l'ha portata ad organizzare con orgoglio "Il mio concerto" e fa un punto sul panorama odierno della musica neomelodica.

 

Stefania che cosa è la musica per lei?

La musica per me è vita. Sono nata nella musica, il mio papà era un musicista. Non trascorro giorno senza ascoltarla e senza cantare. Mi dà serenità e tranquillità, persino nelle giornate no.

 

Si è mai chiesta perché la gente la segue così numerosa?

Forse perché cerco di trasmettere le mie esperienze, i miei sentimenti, di lasciare qualcosa  alle persone come me...  La gente questo l’ha capito e mi segue.

 

Quanto è importante l’amore nelle sue canzoni?

Tanto. Senza l’amore non si riuscirebbe a cantare. Deve esserci un sentimento, e senza sentimento non si trasmettono le emozioni

 

Che valore aggiunto danno i duetti alla sua musica?

I duetti sono importanti, danno un’emozione in più di quanto una singola persona può dare.

 

Desidera dare, attraverso queste collaborazioni, nuova ragione di essere ad una realtà musicale così autoctona come quella neomelodica?

Vorrei farmi promotrice di un “nuovo neomelodico”, che non ha paura di sperimentare e contaminarsi con altri generi, e che si apre a nuove storie e narrazioni… Meno conservatore insomma!

 

Come si spiega il fatto che oggi siano tutti neomelodici? Nascono cantanti appartenenti al genere come funghi…

Che ben venga! Fino a poco tempo fa la musica neomelodica era descritta in senso dispregiativo, oggi è seguita e – a quanto pare – ambita. Attenzione però: c’è chi si scopre cantante da un momento all’altro e chi lo diventa facendo sacrifici Per diventare artista non basta il talento, ci vuole una grande consapevolezza di ciò che è la musica. Poi, se si ha la fortuna di avere successo lo si deve saper gestire e tenerlo in vita.








  Altre in "Musica"