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Cultura - MusicaLuca Durante

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01 Marzo 2023
Grande successo per Hélène Grimaud e la Camerata Salzburg a Lingotto Musica
di Luca Durante


Grande successo per Hélène Grimaud e la Camerata Salzburg a Lingotto MusicaTORINO - Ieri sera si è concluso tra grandi applausi del pubblico il concerto della pianista francese Hélène Grimaud tenutosi presso l’auditorium Giovanni Agnelli, la bellissima location voluta dalla famiglia Agnelli al Lingotto di Torino.

Hélène Grimaud, pianista dalla fortissima sensibilità interpretativa, ha condiviso il palco con la Camerata Salzburg, orchestra da camera tra le più prestigiose al mondo. Fondata nel 1952 da Bernhard Paumgartner, la Camerata Salzburg vede oggi Giovanni Guzzo come primo violino e maestro concertatore, musicista considerato come uno dei più rappresentativi della sua generazione. Il repertorio affrontato ha messo in luce tutte le qualità artistiche della pianista francese e dell’orchestra. 

La prima parte del programma ha regalato al pubblico l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in re minore KV 466, celebre opera mozartiana. La pianista ha interpretato il brano in maniera autorevole, con forte trasporto, sin dall’entrata del tema di pianoforte, accompagnata alla perfezione dall’orchestra da camera in un dialogo continuo con gli strumenti ad arco e quelli a fiato.

A seguire la Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore KV 543, con la Camerata Salzburg e il primo violino Giovanni Guzzo in qualità di interpreti assoluti delle note mozartiane. L’ottima esecuzione dell’orchestra è stata in grado di suscitare un lungo e sentito applauso del pubblico.

Per l’ultima parte del programma, il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Schumann, è tornata in scena Hélène Grimaud, sostenuta magistralmente dall’orchestra. La pianista ha interpretato il brano mettendo in risalto tutta la delicatezza della scrittura, tratto distintivo della musica del compositore. 

Al termine non è mancato uno speciale omaggio per il pubblico: Giovanni Guzzo ha presentato The messenger, composizione dell’importante pianista e compositore ucraino Valentyn Sylvestrov. Il brano, di estrema finezza, è stato eseguito con l’augurio che la pace possa tornare presto, a distanza di ormai un anno dall’inizio del conflitto. La soavità dell’esecuzione ha creato in sala il silenzio più assoluto, lasciando il pubblico incantato e particolarmente attento all’ascolto. 

"La musica di Syllvestrov è armonica, che lungi dall'essere una debolezza, è un'illuminazione a sé stante e molto potente nella sua semplicità", ha dichiarato la Grimaud in passato. 

Il brano ha rappresentato la conclusione perfetta per la bellissima serata. Il pubblico ha risposto con applausi a scena aperta.
 
 







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