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31 Maggio 2024 La maestosità del Romanticismo tedesco chiude la stagione di Lingotto Musica di Luca Durante
| Credit © Mattia Gaido
Courtesy of Lingotto Musica | Giovedì 30 maggio, alle ore 20.30, l'Auditorium Giovanni Agnelli ha ospitato la serata conclusiva della stagione 2023/2024 di Lingotto Musica, un evento che ha celebrato il trentesimo anniversario della rassegna concertistica. La serata ha visto la presenza di Vladimir Jurowski alla guida della Bayerisches Staatsorchester, una delle orchestre più antiche e prestigiose di Monaco di Baviera, e del pianista russo Alexander Melnikov, interprete del celebre Quinto Concerto di Beethoven.
La Bayerisches Staatsorchester, con una storia che risale al 1523 e composta oggi da 144 strumentisti di 24 nazionalità diverse, ha dato prova della sua eccellenza sotto la direzione di Jurowski. Il maestro, nato a Mosca nel 1972 e naturalizzato tedesco, è uno dei direttori più acclamati della sua generazione e già noto al pubblico del Lingotto per i suoi precedenti concerti con la Russian National Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la London Philharmonic. Nella serata di giovedì ha dimostrato ancora una volta la sua grande capacità di infondere nuova vita nei capolavori del repertorio romantico.
La serata è iniziata con l’Ouverture tratta da Oberon, di Carl Maria von Weber, un’opera che rappresenta un punto di svolta nella tradizione operistica tedesca. Scritta nel 1826 per il Covent Garden di Londra, Oberon è un affascinante connubio di suggestioni medievali e orientali, ispirate a Le mille e una notte e al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.
Il momento culminante della serata è stato l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 di Ludwig van Beethoven, noto come "Imperatore" e dedicato all’Arciduca Rodolfo. Alexander Melnikov, pianista di straordinaria intelligenza e versatilità, ha offerto un’interpretazione che ha esaltato la grandiosità e la solennità di questo capolavoro, saspendo cogliere e trasmettere tutta la complessità emotiva e tecnica dell’ultimo concerto per pianoforte scritto da Beethoven. Prima dell'intervallo, il pianista è tornato sul palco per regalare al pubblico l'esecuzione di Träumerei da Kinderszenen op. 15 di Robert Schumann.
A seguire, la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 di Robert Schumann. Questa sinfonia, la più vitale tra quelle del compositore, riflette il periodo di particolare creatività che il compositore visse dopo il suo trasferimento a Düsseldorf. Il sottotitolo, "Renana", evoca non solo il legame di Schumann con il Reno, simbolo della civiltà tedesca, ma anche la sua capacità di rappresentare musicalmente lo spirito del romanticismo tedesco. In conclusione, è stata eseguita l'Ouverture da Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart.
La serata è stata un trionfo della musica romantica tedesca, un omaggio al passato glorioso e un augurio per un futuro altrettanto luminoso per Lingotto Musica. L’entusiasmo del pubblico e l’eccellenza delle esecuzioni hanno reso questo concerto un evento indimenticabile, chiudendo la stagione con una nota di solennità e di gioiosa celebrazione.
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