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Cultura - MusicaFabrizio Paciocco

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07 Ottobre 2013
Spotify: il servizio che rivoluziona il mercato della musica
di Fabrizio Paciocco


Spotify: il servizio che rivoluziona il mercato della musicaCinque anni fa, ad ottobre del 2008, veniva lanciato il rivoluzionario servizio per lo streaming musicale: Spotify. A seguito di due anni di sviluppo e dopo soli cinque anni di attività, possiamo affermare che il servizio si è ormai affermato come un simbolo, per quanto riguarda lo streaming, in tutto il mondo. L'idea alla base è quella di semplificare la fruizione: se oggi voglio ascoltare un brano musicale non devo più acquistarlo o scaricarlo; accedo a Spotify, cerco la musica che mi interessa e l'ascolto in streaming. Il tutto in cambio di uno spot o dell'acquisto di un abbonamento. Facile no?

Un po' meno facile dev'essere stato, per i creatori del servizio, convincere le case discografiche che la cosa poteva funzionare. Eppure ci sono riusciti, tant'è che il mercato discografico pare sia nuovamente in risalita. Spotify guadagna grazie agli spot ed agli abbonamenti venduti. Una parte degli introiti vengono versati a favore delle case discografiche, permettendo così agli utenti di poter ascoltare  musica gratis.

Dati alla mano, sembra che il servizio non riesca ancora ad incassare quanto auspicato e pare anche che sia alla continua ricerca di entrate tramite gli abbonamenti proposti ai suoi iscritti (attualmente i creatori del servizio hanno limitato la quantità di musica che si può ascoltare mensilmente in maniera gratuita al fine di vendere più abbonamenti). Il momento però sembra essere favorevole: il mercato che ruota attorno ai supporti fissi si sta pian piano incrinando a favore dello streaming e Spotify potrebbe trarne decisamente vantaggio. D'altronde pagare solo 10 euro al mese per poter ascoltare oltre 20 milioni di brani, e poterlo fare da qualunque parte del mondo avendo a disposizione una connessione ed uno smartphone o un computer, è un'idea che, nonostante i cinque anni passati, mantiene ancora una sua prospettiva futuristica non di poco conto.






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