Mostra di pittori ebrei @fondazionecaritro

Da quando fu designato, nel novembre del 2005, ad oggi, ne ha fatta di strada il “giorno della memoria”. Una data importantissima che, oltre al significato storico che ha di per se stessa, significa anche qualcosa di più: unisce le persone. La celebrazione della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz è necessaria per ricordare all’umanità fino a dove possa arrivare il male ma, oggi, ha anche il fantastico effetto di mettere insieme le persone. Molte sono, infatti, le attività proposte a vario titolo da enti, scuole, associazioni, istituzioni sia pubbliche che private, iniziative che, più o meno, riescono a mettere intorno ad un tavolo, a riunire in una piazza o in un teatro, nelle sale di un cinema o di qualche oratorio, persone di diverse età e di diversa estrazione.

Ecco allora che la celebrazione del giorno della Memoria si eleva a data non solo di mera ricorrenza ma diventa in tutto e per tutto una giornata di riscoperta di veri valori di civiltà, di impegno collettivo, di umanità. C’è bisogno come non mai, nel mondo di oggi, di momenti di condivisione e questo articolo vuole essere un messaggio di invito a partecipare alle varie celebrazioni e attività proposte per questa giornata: perché ricordare la banalità del male può aiutare a fare in modo che il tutto non accada nuovamente e che si possa sperare di vivere in un mondo sempre migliore. #ionondimentico