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31 Marzo 2015
Siria: una bambina, simbolo della guerra
di Giorgia Piombo



Siria: una bambina, simbolo della guerra
Hudea, la bambina che
scambiò la macchina fotografica
per un'arma da fuoco

Ha fatto il giro del web la foto di una piccola di 4 anni che alla vista della macchina fotografica ha alzato le braccia scambiando l’obiettivo per un’arma.
Circa 5 milioni di bambini stimati, tra scuole e orfanotrofi, sono coinvolti innocentemente nella guerra del regime di Bashar Al Assad contro il terrorismo dello Stato Islamico.

Il padre della foto è un fotografo turco, Omar Sagirli che nelle ultime settimane ha fatto il giro del mondo. Il giornalista, oltre a parlare alla BBC, pubblica la foto sui social la quale viene ritwittata oltre 11 mila volte.
Evidentemente la bambina, di nome Hudea, è talmente abituata a vedersi puntare addosso armi da fuoco che adesso ha paura di ogni oggetto. Il suo pulito visino mostra la miseria e la tristezza, la bocca si stringe in una smorfia come a trattenere le lacrime, gli occhi sono spaventatissimi. Questa è l’immagine della guerra. 

Tra le cause c’è anche una carenza di insegnanti, morti a centinaia mentre migliaia scappavano dalla Siria. Oggi i professori sono circa il 22 per cento in meno. Per recuperare le strutture scolastiche danneggiate o distrutte e provvedere a una nuova formazione degli insegnanti, sarebbero necessari 3,2 miliardi di dollari, conclude il rapporto di “Save the Children”. Non è difficile ipotizzare che Hudea faccia parte di quella metà di bambini siriani che non possono andare a scuola. E che, tristemente, hanno come unica occasione per alzare la mano, quella di incontrare qualcuno con un’arma tra le mani.








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