Sì, basterebbe così poco per alleviare di tanto le fatiche e le ansie dei genitori che ogni giorno devono gestire un bambino che nella sua diversità comunque vive a contatto con la società.. Questa lettera scritta da due giovani genitori di un bimbo autistico ha già avuto eco nelle amministrazioni liguri e speriamo che sia ripresa ovunque: È un pensiero, un'idea che nasce da un'esperienza in un famoso parco di divertimento in Italia. In questa piccola realtà ho avuto modo di scoprire una bella e inaspettata sensibilità e attenzione verso le persone che, come noi, si son presentate alla biglietteria con un bimbo di 5 anni autistico.
La grande sorpresa è stata una semplice tessera che ci dava il diritto di precedenza sulle lunghe e a volte interminabili code per accedere alle giostre, code che, in tanti e numerosi casi come i nostri, possono trasformare una giornata di divertimento in un'esperienza stressante e spesso insostenibile per i bambini con queste problematiche.
Questo pass è stato una boccata d'ossigeno dai numerosi stress che possono provocare le attese, ci ha dato una leggerezza surreale che nella quotidianità non esiste.
Allora è nata una domanda spontanea, perché questa piccola grande idea non è ancora stata estesa agli uffici pubblici, agli istituti di credito, ai supermercati...?
Ho pensato che l'ossigeno che ci ha dato questa tessera per un giorno, in un parco di divertimento, sarebbe molto utile e di grande sollievo poterla utilizzare per svolgere quello che nella quotidianità sono le esigenze di tutti, ma che spesso, in casi di problemi e disabilità, possono diventare per assurdo imprese impossibili come, per esempio, affrontare una banale coda al supermercato con un bambino autistico.
Una semplice tessera potrebbe agevolare e dare un notevole e grande aiuto a tutti i disabili e alle loro famiglie, perché non realizzarla? Confidando che si possa realizzare questo piccolo pensiero Vi ringrazio per l'attenzione. Una mamma e un papà.
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