L’IDEA DI TRE AMICI LOMBARDI
PER SOSTENERE AGRICOLTORI ED ALLEVATORI
Alla Sacrestia Farmacia Alcolica di via Conchetta 20, assaggi di salumi, formaggi, vino, pane cotto nel forno a legna fatto con farine locali e casoncelli tradizionali preparati a mano- Conduce la serata il giornalista Edoardo Raspelli con Francesca Buonaccorso
Burro e formaggi a latte crudo, biologici, ottenuti con il latte di animali bovini e caprini allevati liberi e con sola erba di montagna, d’estate negli alpeggi fino a 2000 metri, e senza l'utilizzo di insilati e mangimi industriali... Rispetto della vita degli animali fuori dalle logiche degli allevamenti intensivi... Questo offrono le nostre Alpi, un cibo che diversi importanti enti italiani e stranieri, tra i quali la Regione Lombardia, chiedono venga riconosciuto come patrimonio immateriale UNESCO.
Intanto, però, in Italia, i territori di montagna si spopolano, i piccoli agricoltori e allevatori abbandonano il territorio sia per mancanza di adeguati sostegni dalle istituzioni sia per la difficoltà a commercializzare i loro prodotti nelle città, dove cresce invece l’esigenza di una alimentazione più sana insieme alla coscienza green.
Il sito ecommerce www.ilcibodellealpi.it nasce con l’intento di colmare questi gap rendendo disponibili facilmente a tutti gli italiani le produzioni giornaliere delle piccole aziende a conduzione familiare dei borghi delle Alpi italiane a rischio di spopolamento, a cominciare da quelli della Valtellina e della Valle Camonica, designata dall’UNESCO Riserva della Biosfera (UNESCO 2018) e terra di origine gli ideatori dell’iniziativa: Fabrizio Zanotti, documentarista ed esperto di comunicazione, impegnato da anni nella valorizzazione del cibo, dell’ agroecologia, e delle comunità alpine; Valentino Bonomi, laurea in agraria alla Università della Montagna di Edolo e titolare con la moglie della azienda agricola e di agriturismo San Faustino a Ceto (Bs), dove i Bonomi vivono da secoli e oggi abitata appena da 777 persone; Claudio Furloni, ex dipendente in pensione del Comune di Milano, esperto di cibo e storia delle comunità alpine.
L’offerta ecommerce comprende diverse tipologie di formaggi a latte crudo vaccino e di capra, pasta fresca come i Casoncelli Camuni e i Calsù di Vione, prodotti da forno come il pane prodotto con farine locali e lievito madre, vini estremi, pasta a lenta essicazione con farine e acqua di montagna, dolci tipici come la spongada o la bisciola cotte nel forno a legna, il salame camuno o la slinzega e bresaola della Valtellina. Non mancheranno gli ortaggi biologici e biodinamici. Tutto da piccole realtà di montagna dove la produzione del cibo è un’arte tramandata da generazioni.
Il progetto sarà presentato a operatori e giornalisti dal giornalista Edoardo Raspelli martedì 26 settembre a Milano, alla presenza degli ideatori e di una rappresentanza degli agricoltori partner. L’appuntamento è allo storico locale Sacrestia Farmacia Alcolica in via Conchetta 20, dalle 18.30 alle 21.30. Un’occasione per assaggiare o scoprire salumi, formaggi, vino, pane cotto nel forno a legna fatto con farine locali e casoncelli tradizionali fatti a mano provenienti dalle montagne della Lombardia. Tra i vini ci sarà lo Tzerb, un vino eroico ottenuto recuperando antichi vitigni autoctoni della Valtellina. Alcuni agricoltori saranno presenti per raccontare le loro storie di resistenza e scelte di vita radicali. Al fianco di Edoardo Raspelli, Francesca Buonaccorso, fotomodella e titolare dell’agenzia P.R.E.G.I.
A GIORNI IN VIA ASCANIO SFORZA 57
UN PUNTO FISICO DI RITIRO DEI PRODOTTI
Proprio nella città della Madonnina aprirà a giorni il primo punto fisico di ritiro dei prodotti in via Ascanio Sforza 57, secondo una logica di slow delivery. Il locale appartiene agli imprenditori milanesi Giampiero Carota e Davide Casneda che hanno sposato l’idea. Tuttavia, in alcune zone della città sarà possibile anche ricevere gli acquisti al proprio indirizzo pagando un sovrapprezzo per sostenere attività di piantumazione a compensazione della CO2 emessa in atmosfera. I punti di ritiro vogliono essere anche luoghi d’incontro, front office per le prenotazioni dei freschi e spazio per esposizioni ed eventi.
Con www.ilcibodellealpi.it, che mira a riunire tutti i piccoli produttori delle nostre montagne, dal Piemonte al Friuli, si favorisce un modello di sviluppo sostenibile. Le parole chiave sono agroecologia e biodiversità, artigianalità, ma anche turismo sostenibile, alternativo ai grandi flussi legati allo sci; salvaguardia della tradizione senza ridurla a folklore, ma anzi traghettandone i valori negli scenari economici e di vita più attuali. Non ultimo, si crea lavoro per i giovani: solo in Valle Camonica si stimano alcune centinaia di potenziali opportunità.
Il patrimonio alimentare alpino racchiude la costante e millenaria ricerca di equilibrio tra uomo e natura e per questo il cibo delle Alpi è un laboratorio di buone pratiche agricole, ma anche di filosofia di vita: “Da noi – ricorda Fabrizio Zanotti - c’è una cultura dei limiti perché l’asprezza della terra ci insegna che non le si può chiedere più di quello che ci può dare e che la terra e gli animali vanno tutelati, non sfruttati, perché si sopravvive o si muore insieme”.
La montagna, a differenza degli oceani e delle foreste, non è interessata direttamente dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, eppure è un genere territoriale rilevante per l’Italia e proprio le comunità di montagna possono offrire risposte concrete ai grandi temi ambientali e alimentari del nostro tempo.
Ufficio stampa Gruppo Areté, tel. 0233004397- martinelli@gruppoarete.it – servizi@gruppoarete.it mob.349 4330142 – 339 561475
GLI ASSAGGI DELLA SERATA
DI MARTEDì 26 SETTEMBRE
PRODOTTO AGRICOLTORE
Formaggella di Capra Bionda dell’Adamello Valentino Bonomi di Ceto Valle Camonica
Formaggella a latte crudo della Valle Camonica Valentino Bonomi
Nostranì, formaggio di monte a latte intero semi stagionato Valentino Bonomi
Silter DOP Andrea Bezzi di Case di Viso alta Valle Camonica
Case di Viso Andrea Bezzi
Erborinato di Capra. Valentino Bonomi
Salame di Doverio, (piccola frazione di Corteno Golgi) da animali allevati allo stato brado nelle valli di S. Antonio sul confine tra Valle Camonica e Valtellina.-Pierino Canti di Doverio confine tra Valle Camonica e Valtellina
Il tutto accompagnato da Pane con farine di montagna, lievito madre e cotto nel forno a legna e dalla spongata, dolce tipico della Valle Camonica composto da pochi ingredienti e da tradizione utilizzato accompagnato a fette di salame nostrano. Anche la spongada è cotta nel forno a legna tradizionale: https://www.ilcibodellealpi.it/uncategorized/agriturismo -prestello-il-sogno-di-quattro-generazioni/ -Jane Agriturismo Prestello Valle Camonica
Casoncelli Camuni con burro fuso. Valentino Bonomi
Ad accompagnare la degustazione ci sarà il vino naturale ed estremo Tzerb prodotto in Valtellina, con uva di piante che superano i 100 anni di vita: https://www.ilcibodellealpi.it/le-persone-di-montagna/o rto-tellinum-di-jonathan-fendoni/ -Jonni Fendi
Bollicine della Cantina Monchieri della Valle Camonica-Silvia Toretti della Cantina Monchieri
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