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05 Febbraio 2014 Bill Gates abbandona la presidenza di Microsoft, l'azienda che lo fece diventare l'uomo più ricco del mondo. di Luca Durante
La notizia è ormai certa: Bill Gates lascia la presidenza di Microsoft per dedicarsi a un ruolo più semplice e meno impegnativo, quello di consulente per la tecnologia. È noto anche il nome di colui che prenderà il suo posto: John Thompson, membro del consiglio di amministrazione che vanta il comando di aziende del calibro di Symantec e Ibm. Bill Gates non ha ancora raggiunto i 60 anni di età, ha una moglie, tre figli e un patrimonio invidiabile. La mossa di mollare la presidenza risulta alquanto particolare poiché è sempre difficile farsi da parte, soprattutto se l'azienda in questione è stata creata e tirata su con le proprie mani - e a maggior ragione se l'azienda è una delle più importanti del pianeta, come nel caso di Microsoft. Nel nostro paese non siamo abituati a imprenditori di grande importanza che lasciano spazio e possibilità di manovra ad altri, e forse per questo Bill Gates ci sembrerà un tantino esagerato, uno che anticipa i tempi: sarebbe potuto rimanere in carica ancora per tanti, tanti anni. Ma le sue parole di ieri, diffuse tramite un video, ci fanno comprendere la visione, forse necessaria a qualsiasi imprenditore che voglia chiamarsi tale: «Ci sono molte opportunità davanti a noi». Perché anche a 60 anni, anche lasciando la poltrona più importante senza che ve ne sia necessità, si può dimostrare di saper guardare al futuro.
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