Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Venerdì 26 aprile 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - TeatroAntonio Polia

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

05 Febbraio 2016
'La Merda', lo spettacolo schock al Teatro Colosseo
di Antonio Polia



'La Merda', lo spettacolo schock al Teatro Colosseo
Silvia Gallerano - La merda

11 Febbraio 2016, al teatro Colosseo di Torino andrà in scena ‘La Merda’, lo spettacolo che ha scioccato il mondo fin dal suo debutto nel 2012 al Teatro i di Milano e che, da allora, è in tournée internazionale registrando sold out ovunque.

 

Si tratta di un monologo scritto da Cristian Ceresoli e interpretato da Silvia Gallerano, che sostiene con forza, completamente nuda e su un palcoscenico spoglio, la fatica di un testo di rara potenza e commovente irresistibilità.

 

L’esibizione, sin dal titolo, fa riferimento al disperato tentativo di districarsi dal pantano prodotto da quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini, inestricabilmente connesso ai meccanismi perversi di un’Italia divorata dal consumismo: una forma di totalitarismo che, sempre secondo Pasolini, sarebbe risultata ancor più dura da battere di quella fascista, poiché capace di annientarci con dolcezza.

 

La protagonista rivela al pubblico, in una confessione senza remore né pudori, i dettagli più intimi e raccapriccianti della sua vita votata al successo e alla ricerca ossessiva della bellezza. Quella bellezza, comunque, che è così definita dalle esigenze del mercato, e quindi mutevole e ingannatrice.

 

Silvia Gallerano, in scena completamente nuda, dà corpo e voce ad una ragazza disposta a tutto pur di farcela nella vita.
Questo spettacolo arriva agli spettatori come uno schiaffo, fin da quando si entra nella sala e una donna nuda, appollaiata su un trespolo altissimo con solo un microfono in mano, mugugna l’inno di Mameli.
 Dalle primissime battute, il pubblico scopre immediatamente che il nudo è necessario: racconta la vulnerabilità di un personaggio mostruoso e fragilissimo, che si spoglia molto di più e molto al di là della sua nudità.

 








  Altre in "Teatro"