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25 Agosto 2011 Torinodanza 2011 di Gessica Franco Carlevero
Visionaria e onirica l’edizione 2011 di Torinodanza, kermesse che dal 5 settembre al 4 dicembre vede l’avvicendarsi nei teatri torinesi di alcuni tra gli artisti più affermati nell’ambito della danza a livello mondiale.
Ad aprire il Festival Bartabas, pioniere di una creatività inedita, che fonde arte equestre, musica e danza in una formula originale ed unica al mondo: il teatro equestre. Con lo spettacolo Le centaure et l’animal, il mitico creatore del teatro equestre Zingaro incontra l’artista nipponico Ko Murobushi, sommo interprete del Butô giapponese.
A seguire, il 16 e 17 settembre Emio Greco e Pieter C. Scholten presenteranno il momento finale del lavoro sulla Commedia, opera che trae ispirazione dalla Divina Commedia di Dante e che ha avviato il proprio percorso nelle precedenti edizioni di Torinodanza dal 2008 al 2010 con gli spettacoli HELL, [purgatorio] POPOPERA e youPARA | DISO.
Una nuova collaborazione invece è quella che si instaura con Philippe Decouflé, coreografo francese che gode di una fama di vero e proprio illusionista. Dal 21 al 23 settembre porterà alle Fonderie Limone di Moncalieri Octopus, creazione per otto ballerini e due musicisti, un avvolgente e tentacolare ensamble fisico e visionario. Una coreografia geometrica per un flusso di immagini intense e oniriche. Fisiche e visionarie allo stesso tempo.
In un’edizione all’insegna della trasfigurazione immaginifica un’attenzione particolare è riservata al circo, fucina di esperienze artistiche e visionarie. Quattro compagnie di circo contemporaneo tracceranno un percorso in bilico tra espressione corporea e illusione metaforica di un linguaggio fisico e allegorico allo stesso tempo.
In un periodo di incertezza, difficoltà e scetticismo, Torinodanza dedica un focus al nostro Paese e ai suoi artisti. L’Italian Dance Platform (13 – 16 ottobre) diventa pertanto occasione di diffusione della coreografia contemporanea italiana ma soprattutto opportunità di importante di visibilità per artisti e compagnie nostrane. Si alterneranno sui palchi della città gruppi come Balletto teatro di Torino e Furno / Levaggi, Affari Esteri, Balletto dell’Esperia, collettivo 320 Chili, Compagnia Alessandro Sciarroni, Compagnia Stalk, MK 2011, Tecnologia Filosofica e Compagnia Ambra Senatore.
Il Festival volgerà al termine presentando una serie di lavori incentrati su figure femminili importanti. Il focus dal titolo Al femminile presenterà infatti Salves, il lavoro impegnato e denso di Maguy Marin, il celebre lavoro Bartok / Microcosmo, danzato da Rosas per la coreografia di Anne Teresa De Keersmaeker, Cesena della compagnia Rosas e per concludere La Principesse de Milan, tratto da La tempesta di Shakespeare, creazione della coreografa Katerine Saporta . Quella 2011 si preannuncia un’edizione all’insegna del sogno e dell’evasione, non da intendersi però come fuga o evasione, ma piuttosto come rifugio visionario in grado di scuotere la fantasia e l’ emozione a partire dalla musica e dal movimento, la danza.
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