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Cultura - TeatroStefania Castella

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19 Giugno 2018
Camille Claudel evocazione della scultrice tra le opere delle sorelle Corcione
di Stefania Castella



Camille Claudel evocazione della scultrice tra le opere delle sorelle Corcione
Ca/1000 il manifesto

Si muove nell'ambito di Giugno Giovani 2018, grazie al supporto di Estudio associazione artistica di promozione culturale, l'Assessorato alle politiche giovanili e il comune di Napoli, lo spettacolo Teatrale diretto da Luisa Corcione Ca/1000 di Enrico Manzo, che sarà a Napoli rappresentato per la prima volta prima di iniziare il viaggio che lo porterà in diversi teatri in Italia e all'estero.

In scena, la storia di un’anima, la rappresentazione dei momenti salienti della vita di Camille Claudel, artista di fine 800, dall'arrivo in manicomio a Monfavet fino alla sua "uscita" vittoriosamente perdente. Un’opera dal profondo significato e il tema sensibilmente doloroso. Il percorso di una vita, e la fatica di vivere insieme alla forza, fuoco centrale di grande attualità. Nelle sue opere, Camille Claudel è riuscita a scolpire l’animo umano, cogliendone la bellezza ma anche la crudezza e tutti quegli aspetti di cui solitamente non si vuole parlare. Gli elementi che accompagnano il personaggio di Camille in Ca/1000 sono rappresentati dal sonoro delle voci, che vengono percepite ora come una presenza assordante, ora come un tenero ricordo; da dipinti che rappresentano le compagne di viaggio di Camille (le “internate” del manicomio) che l'hanno accompagnata per trent’anni della sua esistenza, e da sculture. Si mette in scena il coraggio di Camille, la forza che l'hanno resa profonda ed autentica, ma, anche logorata e 'pazza'. Dopo l’abbandono di Rodin, Camille ha lottato moltissimo per affermare il suo talento in un periodo in cui la scultura era ancora appannaggio maschile, ma ha ceduto alla fine per le contingenze economiche insuperabili per una donna sola di quell’epoca. Per tal motivo, in Ca/1000 le vicende dell’esistenza personale e gli esiti dell’opera sono inestricabilmente mescolati e fusi nel comune fallimento. Molte delle sculture presenti in scena sono il suo diario, il grido disperato di un’anima che passa dalla felicità di un tormentato rapporto d’amore e quello che la legò per alcuni anni a Rodin, fino al rancore e alla rêverie di ciò che non è stato e mai potrà essere. Si metterà in scena l’esaltazione amorosa, l’illusione della felicità e delle promesse di fedeltà, dell’abbandono, del risentimento, della solitudine estrema, dell’amara consapevolezza di una ferita che mai potrà rimarginarsi. A lei fu data la dolorosa capacità di “dare forma alle proprie visioni interiori, di strappare all’ignoto che ci abita – “il salvame” del “nostro intimo” di cui parla Rilke nelle Elegie duinesi – brandelli di verità, di vedere più nitidamente ciò che altri potevano solo superficialmente intuire. "Perché sono, le sue opere, sofferenza pagata”.

Durante la Serata del 20 saranno esposti i lavori dei partecipanti al Workshop di Pittura tenuto da Luisa e Rosaria Corcione nei locali di Estudio in Palazzo Firrao Napoli. Al titolo: Chi porti con te a teatro? I partecipanti al laboratorio hanno risposto con un'opera pittorica.

Lo spettacolo sarà per la prima volta a Napoli dopo Roma, Crotone e Cropalati. Dopo la Città partenopea sarà la volta di Firenze, Milano e come annunciato dagli organizzatori, anche Francia.

Luisa artista Poliedrica ha tenuto la sua Prima Personale a Firenze nel settembre del 2017 dove in mostra ha portato gli appunti visivi della costruzione del lavoro Teatrale. Attraverso le tele da lei realizzate si può' cogliere il lavoro gestuale e creativo dell'opera finale che vediamo in Teatro sotto forma di Rappresentazione. In scena anche le opere Pittoriche di Rosaria Corcione che dice " Per un attimo quando il pubblico vedrà strappare queste opere che ho creato in onore di Camille Claudel immaginerà di capire cosa avrà provato una donna come lei alla quale è stato strappato tanto. Questo progetto è una carezza per chi ha amato senza fine, per chi ha creato senza avere nulla in cambio, per chi ha portato il peso di tante donne nate solo nel tempo sbagliato ."

Ca/1000

di Enrico Manzo

Regia Luisa Corcione

Con Noemi Francesca

Opere in scena di Luisa e Rosaria Corcione

Assistente alla Regia Federica de Filippo

Disegno luci Sebastiano Cautiero

Si ringraziano per le voci di Paul e Rodin Lino Musella e Giacinto Palmarini

Per le musiche Peppe Voltarelli

Teatro Il Pozzo e il Pendolo

Piazza San Domenico Maggiore

20 Giugno ore 21.00

 








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