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Cultura - TeatroStefania Castella

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13 Luglio 2021
Trani Teatro clown. La prima edizione un vero successo
di Stefania Castella



Trani Teatro clown. La prima edizione un vero successo
Trani Teatro Clown

Si è conclusa tra gli applausi di un pubblico visibilmente emozionato la Prima Edizione del Trani Teatro Clown. Il Festival internazionale che, per il primo anno, ha animato la bellissima cittadina pugliese con una sei giorni di spettacoli, seminari, incontri, laboratori e workshop.

Ero certo della qualità degli spettacoli e dell'interesse che potesse nascere attorno ai seminari, ma non immaginavo ci fosse una così grande risposta da parte del pubblico. Lo speravamo, ovvio, ed è accaduto. E' un'emozione che non dimenticherò mai”, afferma Santo Nicito direttore artistico dell'intera manifestazione.


Decisamente importante il numero delle persone che hanno partecipato ad ogni attività in programma e moltissime le famiglie che negli ultimi tre giorni hanno applaudito ai quattro spettacoli che da venerdì a domenica si sono alternati sul palco dell'Anfiteatro della Villa Comunale.

 

Tutti gli artisti  hanno vinto il Premio come Miglior Spettacolo. Una decisione vincolata al blackout elettrico che ha interessato l'intera città di Trani la sera di sabato 10 luglio. L'oggettività del problema è stata sormontata dalla bravura di chi, in quel momento, si trovava in scena. Gli artisti hanno continuato a raccontare le loro storie in un clima suggestivo e magico.  Fondamentale la collaborazione del pubblico che, con le torce  degli smartphone, ha illuminato il palco. Dal problema tecnico, risolto con maestria ne è emerso un messaggio forte: il teatro non si può e non si deve fermare.  Mai più. E gli artisti sono stati il megafono vivente di questo grido. A premiarli il vicesindaco della città di Trani, Fabrizio Ferrante. Importanti le sue parole che hanno ribadito l'interesse del Comune nel sostenere il Festival per le prossime edizioni. “Per aver raccontato con ritmo incalzante ed emozionante storie dove umorismo e poesia, denuncia sociale e fantasia si sono uniti e mescolati magicamente sul palco.  Per la delicatezza delle immagini narrate e magistralmente portate sul palcoscenico. Per aver saputo con professionalità e mestiere, in occasione dell'improvviso black out cittadino, regalare l'arte del teatro al pubblico presente”. Questa è la motivazione che la giuria ha attribuito al Premio assegnato a Sara Gagliarducci che con il suo spettacolo Ali ha emozionato grandi e piccini; a Federica Gumina e Monsieur David che con  La dans du pied. Apriti alla gioia hanno sbalordito il pubblico;  a Maurizio Giordo che con Com’è nato il Giullare ha raccontato con ritmo e carisma una storia pregna di valore e significato e a Mario Barnaba che con il suo In Valigia… ha rapito il pubblico sottolineando l'importanza del contatto e condivisione.

 

Abbiamo voluto fortemente il Festival mettendo in campo tutte le risorse necessarie e iniziando a tessere una rete per far si che il territorio di Trani  e il  suo hinterland si sentisse protagonista e parte integrante del progetto. Una prima edizione che ci ha regalato tante emozioni. Un evento dedicato in primis ai volontari dell'associazione che rappresento e poi a tutti coloro che l'hanno resa possibile. Adesso ci prenderemo una pausa e poi subito a lavoro per costruire sin da subito la seconda edizione del Trani Teatro Clown Festival Internazionale”. afferma Beatrice Brullo presidente de Il treno del sorriso.

 

Il Trani Teatro Clown - Festival Internazionale è stato voluto dall'Associazione Il Treno del Sorriso, ha visto la direzione artistica di Urbana APS, è stato patrocinato dalla Regione Puglia, dalla provincia BAT e dal Comune di Trani e ha visto la partecipazione di tantissimi ospiti provenienti da tutta Italia e da altri Paesi. Tante altre sono le realtà associative socio-culturali del territorio coinvolte: la FNC – Federazione Nazionale Clown Dottori, l’associazione Urbana APS.  Collaborazioni importanti che, non solo hanno dato vita a un grande Festival, ma che proseguiranno le loro attività nei mesi successivi, per garantire continuità a un così importante progetto con l'obiettivo di far diventare il Festival un evento stabile e storicizzato nella Regione Puglia.

 

 








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