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17 Gennaio 2025 A Pianezza Claudio Morici conquista il pubblico con La malattia dell'ostrica di Alice de Carli Enrico
PIANEZZA (TO) - Nell'ambito della stagione Sguardi diretta da Silvia Mercuriati, il Barrocco di Pianezza ha ospitato ieri sera una performance teatrale incisiva e coinvolgente, La malattia dell'ostrica di Claudio Morici, che ha conquistato il pubblico con la sua miscela perfettamente bilanciata di ironia, riflessione e creatività. Lo spettacolo, una produzione del Teatro Metastasio di Prato, si è rivelata una descrizione di esperienze umane su più livelli, capace di unire la dimensione letteraria e quella della vita quotidiana in un connubio ricco di emozioni e sorprese.
Al centro della scena un padre che cerca di affrontare la preadolescenza del figlio, una fase critica e turbolenta della vita che Morici esplora con delicatezza, partecipazione e un pizzico di autocritica. Il rapporto tra genitore e figlio è il filo conduttore della narrazione, ma è attraverso il prisma della letteratura che il protagonista cerca di trovare risposte e soluzioni, partendo da un’intuizione scaturita a forza di stare a stretto contatto con grandi opere letterarie e la biografia dei rispettivi autori: "Gli scrittori sono tutti matti!".
Claudio Morici, partendo da una riflessione del filosofo Karl Jaspers,
"Lo spirito creativo dell’artista (…) può essere metaforicamente rappresentato come la perla che nasce dalla malattia dell’ostrica: come non si pensa alla malattia dell’ostrica ammirandone la perla, così di fronte alla forza vitale dell’opera non pensiamo alla schizofrenia che forse era la condizione della sua nascita"
e ci mostra come, pur nascendo da sofferenze profonde, i lavori dei grandi mostri della letteratura possano e debbano essere celebrati come risorsa che può aiutare a comprendere e affrontare la realtà. In questo senso, "La malattia dell'ostrica" diventa un inno alla resilienza, alla ricerca di senso e di comprensione attraverso la narrativa. Lo spettacolo si trasforma quindi in un viaggio che, partendo appunto dalle biografie di celebri autori, esplora le loro difficoltà personali, i traumi e le sfide, per poi riflettere su come queste esperienze possano essere reinterpretate nel contesto della propria vita familiare.
Claudio Morici, con sensibilità e talento, riesce a far ridere e riflettere il pubblico allo stesso tempo, regalando un’esibizione che si distingue per originalità e profondità.
La malattia dell'ostrica è un momento teatrale capace di emozionare, un’opera che dimostra come la letteratura possa essere una lente attraverso cui osservare e affrontare la vita, e come l'arte possa essere un ponte tra generazioni diverse. Uno spettacolo che, senza dubbio, merita di essere visto da un pubblico sempre più ampio.
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