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04 Agosto 2010 Impressionist Gardens di Elisabetta De Carli
EDIMBURGO, Scozia. Dal 31 luglio al 17 ottobre si terrà presso la National Gallery of Scotland la mostra intitolata "Impressionist Gardens", curata da Clare Wilsden. Obiettivo principale di questa esposizione sarà quella di concentrare l’attenzione sul rapporto tra queste oasi di bellezza naturale e le suggestive opere di autori quali Renoir, Monet, Manet e Sisley. Una mostra sicuramente interessante e invitante, capace di attrarre un vasto pubblico che saprà certo riconoscere la grande capacità di costruzione di un percorso espositivo davvero ricco.
L'organizzazione ha voluto così proporre un viaggio visuale tra 97 opere che mostrano, nel loro avvicendarsi, i cambiamenti stilistici che si sono succeduti nel corso dell’Ottocento nel descrivere la natura e le sue forme: dalle opere di Eugène Delacroix, Simon Saint-Jean e Frédéric Bazille si potrà passare a quelle di Pierre-Auguste Renoir, dai fiori di Gustave Caillebotte, Henri Fantin-Latour e Armand Guillaumin si arriverà alle ninfee di Claude Monet per poi farsi trasportare nei colori di Vincent van Gogh, Gustav Klimt e altri importanti artisti, tra cui alcuni di origine italiana.
Una raccolta davvero degna di nota, quella che aspetta il fortunato visitatore che deciderà di recarsi in Scozia per curiosare in quelle sale animate da "giardini su tela". Nel silenzio della galleria d’arte si avrà l’impressione di entrare in un angolo di mondo segreto, quieto, in un tempo già scandito che d’un tratto si è fermato, permettendoci di poterci permeare di quella meraviglia a cui altri, prima di noi, hanno attinto.
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