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Cultura - LibriMarta Arnoldi

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06 Aprile 2015
In silenzio nel tuo cuore â?? Alice Ranucci
di Marta Arnoldi



In silenzio nel tuo cuore â?? Alice Ranucci
La copertina del libro

 «Le stelle si intravedevano appena, sperdute tra le luci abbaglianti della città. Ecco io assomigliavo a loro. A quelle stelle. Confuse, smarrite, irrintracciabili in un cielo occupato da luci taroccate. Come me.» 

 

Claudia ha sedici anni e ha imparato che il liceo è una giungla in cui vince il più forte, in cui non c'è spazio per la sua timidezza e insicurezza. Un po' di trucco, uno sguardo sfrontato e in un attimo fai parte del gruppo dei ragazzi che contano: superiori e vincenti. 
Ed è proprio lì che Claudia vuole arrivare. Perché essere diversi non porta da nessuna parte, se non a sentirsi sempre più soli. Perché quello è il mondo a cui appartiene Rodrigo, irraggiungibile che non si lascia scalfire dai sentimenti: il più ammirato della scuola, il più temuto, il più prepotente. Lui così diverso dal ragazzo che Claudia avrebbe immaginato accanto a sé. Eppure vorrebbe solo perdersi nei suoi occhi blu cobalto. E quando Rodrigo le chiede di uscire, Claudia non riesce a credere che sia vero. Non c'è altro da desiderare, tutto sembra perfetto.

 

Ma all'improvviso la vita la mette davanti alla prova più difficile, e niente può essere come prima. La sua realtà si infrange in mille pezzi, come le sue emozioni a cui non sa dare un nome. Ogni cosa intorno ora appare falsa e inutile. Ogni persona è diversa da come la immaginava. Anche quelli che pensava fossero amici. Anche Rodrigo. Persino lei stessa.  E persino Roma, la sua città, assume un volto totalmente nuovo.
Senza più nessuna certezza, Claudia scopre che crescere vuol dire guardarsi dentro per davvero, senza falsi alibi. Vuol dire decidere chi si vuole diventare e tracciare il proprio percorso. Sicuri che c'è sempre la possibilità di sbagliare, di scegliere, di fermarsi e ripartire. L'importante è guardare sempre l'obiettivo e ascoltare il proprio cuore.

 

La giovane scrittrice, Alice Ranucci, soltanto diciassettenne, riesce in un arduo compito. Ci descrive e delinea chiaramente questi giovani d’oggi, a noi cosi distanti e sconosciuti. I ragazzi che da fuori sono aridi e lontani, ma sanno esprimersi e farsi capire postando stati emozionali su Facebook o un’emoticon su smartphone. La generazione Instagram. Quei ragazzi che vediamo sul bus o nelle macchine con la faccia sempre sullo schermo del cellulare, che è divenuto amico sodale e fidato.

 

Un romanzo acerbo, crudo e al contempo sentimentale che si lascia leggere tutto di un fiato.
Non perdetelo.








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