
Lo scrittore forlivese Livio Leoni torna in libreria dal 13 ottobre con il suo quarto libro “Comete” per Gilgamesh Edizioni, un romanzo lirico e profondo, tra deserti, stelle e coscienza, capace di coniugare narrazione contemporanea e riflessione universale.
Sette giorni. Sei vite. La caduta inarrestabile di una cometa.
Divisi geograficamente tra Cile e Medio Oriente, ma uniti dallo stesso cielo, i protagonisti dovranno fare i conti con le proprie esistenze e i nodi interiori, in bilico tra speranza e disperazione.
Adil corre per seminare il dolore e inciampa nei suoi stessi sogni e in un vecchio che dimentica tutto. Un tassista accelera per superare il senso di colpa, ma il lutto gli siede accanto. Amira si aggrappa a una speranza per sopravvivere. La scia infuocata della cometa annoderà per sempre i fili di queste e altre vite, rivelando legami inaspettati e scelte che cambieranno tutto.
La memoria e l’oblio, la fede e la sua assenza, la colpa, il perdono, la possibilità fragile del legame umano: tutto vibra in quest’opera intensa, che si muove come una sinfonia a più voci tra lirismo e disincanto e che sottotraccia affronta temi importanti quali l’integrazione, la diversità, i pregiudizi umani e culturali che si hanno verso quello che non si conosce.
“L'ispirazione per ‘Comete’ è nata, come spesso accade per le mie storie, dall'ascolto di una canzone: in questo caso, la misteriosa ed evocativa ‘L'ultima luna’ di Lucio Dalla. Il mio obiettivo era scrivere un romanzo che potesse avere la medesima, particolare sensibilità – ha dichiarato l’autore.
Per raggiungere questo scopo, mi sono concentrato in modo maniacale sullo stile. La stesura è stata preceduta dalla lettura approfondita di un intero dizionario: volevo che i concetti di integrazione, diversità e superamento dei pregiudizi — temi che scorrono pulsanti sotto la superficie della narrazione — fossero ‘impacchettati’ da un linguaggio capace di impattare il cuore del lettore.
Pur trattando argomenti importanti, il mio focus principale è rimasto sull'intrattenimento: la lettura deve essere per prima cosa un'avventura avvincente, emozionante e sorprendente per il lettore, lasciando che le tematiche sociali si manifestino sottotraccia, attraverso la storia e i personaggi”.
“Con ‘Comete’, Livio Leoni conferma la sua voce originale e riconoscibile nel panorama narrativo italiano – ha commentato l’editore. Nato a Forlì nel 1982, Leoni ha saputo trasformare la propria sensibilità per il racconto in una scrittura che unisce introspezione e forza visiva, capace di emozionare e interrogare il lettore.
Leoni, già autore di tre romanzi pubblicati e molto apprezzati da critica e lettori, torna con un’opera diversa, coraggiosa, che fonde più voci, più luoghi, più registri, in un unico corpo narrativo che si muove tra il realismo e la tensione simbolica. La cometa che attraversa il romanzo non è solo un corpo celeste: è il punto d’intersezione tra destini, culture, credenze. È luce che svela, è buio che scava”.
Un libro scritto, quindi, per esplorare le crepe dell’animo umano sotto la lente di un evento simbolico e catastrofico quale la caduta inarrestabile di una cometa. Un’opera che interroga il lettore senza pretendere risposte né cercando soluzioni, ma offrendo prospettive; ogni personaggio è una costellazione fragile, e ogni capitolo è una traiettoria in collisione.
L’AUTORE
Livio Leoni è nato a Forlì nel 1982. Laureato in giurisprudenza, ha svolto diversi lavori, spaziando dall’ambito legale a quello imprenditoriale. La sua passione per i viaggi, il cinema e la lettura lo ha condotto alla pubblicazione di tre libri: Il narratore di sogni (2018), Dietro una nuvola (2022), Vita da Bar (2023). Comete è il suo quarto romanzo.
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