Bestseller in Romania, appena pubblicato in Francia, al suo debutto in Italia: “L’archeologia dell’amore” di Cătălin Pavel archeologo rumeno, studioso dell'antichità e grande divulgatore scientifico ci trasporterà in una dimensione in cui l’indagine sull’amore, le relazioni, gli affetti, si muoverà tra i resti archeologici della preistoria (un ipotetico incontro tra Neanderthal e Sapiens) fino a reperti del '900.
L’autore che usa l'amore per portarci nell'indagine tipica dell'archeologia, alterna all'approccio scientifico, teorie e riflessioni divertentissime con una scrittura raffinata e metodo induttivo/deduttivo proprio di ogni scienza, donando con la sua incontrovertibile logica, una boccata di aria fresca alla mente del lettore che si troverà coinvolto in una lettura di grande eleganza, grande acume e, soprattutto, di grande ironia.
Il testo decifra codici genetici, iscrizioni, mitologie, testi minuscoli, resti e grandi monumenti per raccontare, poeticamente e scientificamente, come l’essere umano ha amato nel tempo e nello spazio, come le donne e gli uomini hanno amato amare, concretamente. Un intero capitolo è dedicato a Pompei, poi Roma e tanto altro.
Pavel sarà al Salone del Libro il prossimo 22 maggio giungendo per la prima volta in Italia attraverso l'Istituto Romeno proprio in occasione dell'uscita del suo libro la cui traduzione è a cura di Bruno Mazzoni mentre la Prefazione di Gigi Spina.
“Ciò che potremmo fare è ricostruire i nostri sentimenti partendo dai resti del passato. Nella preistoria, dove mancano fonti scritte, l'archeologia è l'unico modo - buono o cattivo che sia - per capire cosa accade ad una coppia. In quale altro modo possiamo scoprire quanto ci sia vicino un anonimo abbraccio dell'Età del Ferro? I casi di studio proposti mostrano che anche gli oggetti - e le ossa - per quanto frammentari, dicono qualcosa che i testi sull'amore non potranno mai dire. Dalle tombe di Adamo ed Eva a quelle dei soldati della Prima guerra mondiale, dal papiro orfico di Mangalia alle iscrizioni in un lupanare pompeiano, il lettore è invitato a partecipare a un insolito esperimento nelle dinamiche storiografiche dell'amore”
Cătălin Pavel
“La passeggiata archeologica proposta nel volume, sia nel tempo che nello spazio, tiene col fiato sospeso il lettore, pronto ad affrontare nuovi paesaggi e nuovi incontri, perché ormai si fida della guida, che non inventa né contrabbanda saperi incerti, ma fornisce notizie, suggerisce risposte, sollecita nuove domande”.
Il professore Gigi Spina a conclusione della sua prefazione
Cătălin Pavel 1976, Romania.
Archeologo e scrittore. Ha partecipato a scavi archeologici in Germania, Francia, Inghilterra, Marocco, Israele e Turchia. Borse di dottorato e post-dottorato presso l'Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, l'Università di Oxford, l'Istituto Archeologico Albright di Gerusalemme e il New Europe College di Bucarest. Ha pubblicato volumi accademici, di poesia e romanzi, ricevendo diversi premi. Dal 2016 al 2021 ha curato la rubrica settimanale di archeologia sulla rivista "Dilema veche."
L'ARCHEOLOGIA DELL'AMORE
Dal Neanderthal al Taj Mahal
di Cătălin Pavel
per Neo Edizioni
traduzione di Bruno Mazzoni
300 pagine
(saggio divulgativo)