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11 Febbraio 2013 Grammy Awards 2013: il trionfo della musica indie di Alessandro Ceronetti
Il cambio di tendenza per la musica è avvenuto: questo è l'anno dell' indie. Il successo di genere che ha investito i Grammy Awards 2013 era stato già preannunciato dalla presentazione delle nomination e ha visto infatti le produzioni cosiddette garage fare incetta di premi.
I Fun con We are young sono la rivelazione dell’anno con ben due premi: Miglior Canzone e Miglior band emergente. I Black Keys portano a casa ben 3 Grammy: Best Rock Performance, Best Rock Song (con Lonely Boy) e Best Rock Album (El Camino). Il successo che ha investito il duo pare strameritato poiché, in poco più di 10 anni, sono riusciti a dominare il mercato indie e non solo. L'album dell'anno è invece Babel dei Mumford & Sons, trionfo inaspettato.
Nonostante il successo di genere, sono sempre però le Major a farla da padrone con l'aiuto di iTunes. Gli investimenti che le grandi case discografiche hanno fatto si sono infatti rivolti principalmente a questa fetta del settore musicale, dando senza ombra di dubbio i loro frutti. Ulteriore spinta è stata quella determinante di iTunes che ha festeggiato solo qualche giorno fa i 25 miliardi di brani venduti, e che si presta ad essere una importante vetrina proprio per quelle case discografiche che investono in pubblicità.
Mentre i Black Keys festeggiano e il trio Rihanna, Sting E Bruno Mars strappa applausi per la splendida performance sul palco, l'unico deluso della serata sembra essere Frank Ocean che, osannato come il favorito della serata, porta a casa in realtà un solo premio, il Best Urban Contemporary Album per il suo Channel Orange.
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