I media britannici lo chiamano il "poo-bus", "cacca-bus", e il soprannome non è dovuto a qualche tipo di denigrazione del servizio di trasporto o altro, ma al sistema di alimentazione del veicolo, che si muove grazie al biometano, i cosiddetti rifiuti umidi. Tra questi si annoverano ovviamente anche escrementi e rifiuti alimentari.
La Bath Bus Company ha infatti introdotto il bio-bus, questa nuova soluzione di trasporto, nel servizio navetta che collega la cittadina termale di Bath e l’aeroporto di Bristol. Se la cosa dovesse funzionare, potrebbe risolvere non pochi problemi legati ai rifiuti: basti pensare, ad esempio, che un pieno del suo carburante si compone dei rifiuti prodotti da 5 persone per il periodo di un anno e permette di percorrere in autonomia fino a 300 km. Risolta anche la soluzione di eventuali cattivi odori, perché l’impianto prevede una fase di purificazione che ne impedisce la permanenza.
Una soluzione altamente ecologica, quindi, che è stata accolta con simpatia e, stando alle immagini riportate sul veicolo (diverse persone al gabinetto), una buona dose di ironia.
"I veicoli a metano giocano un ruolo importante nel miglioramento della qualità dell’aria delle città britanniche, ma il bus ecologico va ancora oltre e viene di fatto alimentato dalle persone che vivono nella zona, probabilmente anche da quelle che vi stanno viaggiando ora", ha spiegato Mohammed Saddiq, direttore generale della GENeco, l’azienda che si occupa della produzione del metano del bio-bus.
|