 | In Finlandia la scuola volta pagina. |
Allarghiamo per un attimo i nostri orizzonti limitati per renderci conto di quanto certi Stati europei siano all’avanguardia. Scuola e istruzione, cioè la base per la formazione culturale ed umana di ogni essere umano. In Finlandia si è deciso di voltar pagina: la nazione scandinava, da due anni a questa parte, ha stravolto la classica modalità d’insegnamento con uno dei più ambiziosi programmi di riforma scolastica mai messi in pratica da un paese occidentale.
Dunque, dove sta la novità? Nelle scuole finlandesi s’insegna per grandi temi trasversali a tante discipline e non più per materie. In pratica, per certi periodi limitati di tempo, molti licei di tutto il paese non fanno lezione con le tradizionali materie, come matematica, storia o geografia, bensì utilizzano “argomenti”, chiamati dai finlandesi “fenomeni”.
Ecco allora che gli studenti hanno la possibilità di studiare, ad esempio, “Unione Europea”, che comprende i principi fondamentali di economia, di storia degli stati e delle lingue che vengono parlate nelle nazioni dell’UE. L’approccio fra insegnanti e studenti cambia: la lezione frontale lascia spazio ad altre possibilità, come la divisione della classe in gruppi che lavorano insieme per trovare soluzioni a problematiche e per sviluppare le facoltà comunicative.
La sperimentazione è in atto in molte scuole della Finlandia: l’obbligo è quello di introdurre almeno una volta all’anno un periodo di varie settimane in cui l’insegnamento sia basato su questa nuova idea di scuola. In alcuni licei di Helsinki il progetto sta attecchendo: sono due i “periodi di prova” per ogni anno scolastico. Addirittura il 70% dei professori ha ricevuto la preparazione necessaria per poter tenere questa nuova tipologia di corsi.
Stando ai responsabili della riforma, le scuole che hanno adottato il metodo innovativo riscontrano netti miglioramenti nel rendimento dei ragazzi.
La Finlandia è oggi una nazione in cui si recano tanti esperti di educazione provenienti da stati europei per capire come migliorare l’istruzione anche nei loro paesi.
È davvero una testimonianza unica quella che ci arriva dallo stato scandinavo. Un’esperienza da cui trarre esempio, perché è di vitale importanza dare alle nuove generazioni la possibilità di imparare a riflettere, criticare e conoscere la realtà che li circonda.
Forse in Italia chi ha spirito critico e sa distinguere il bene dal male è scomodo. E allora meglio avere tante anime prive di riferimenti, che accettano tutto.
|