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Cultura - SocietàTommaso Mazzuca

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24 Aprile 2015
.Net Campus, la giornata della speranza
di Tommaso Mazzuca



.Net Campus, la giornata della speranza
I giovani e
il Resto del Carlino

Il Resto del Carlino quest’anno compie 130 anni. E per l’occasione ha promosso una serie di iniziative: una di queste è stata una giornata interamente dedicata all’informazione e al giornalismo del domani. Un open day, chiamato .NET CAMPUS, rivolto agli studenti universitari. Erano presenti tanti giovani che hanno un sogno nel cassetto: intraprendere la strada del giornalismo. Il momento commemorativo e formativo si è tenuto lunedì 20 aprile presso la storica sede del Carlino a Bologna.

 

È stata l’occasione per avvicinarsi al mondo del giornalismo in maniera concreta: i giovani hanno visitato la redazione e hanno visto con i loro occhi come viene stampato il giornale. Dopo questa parte conoscitiva vissuta al mattino, la seconda parte della giornata prevedeva vari interventi di più figure di rilievo del settore. È intervenuto Andrea Cangini, direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino. Hanno parlato anche i presidenti dell’Ordine dei giornalisti di Emilia Romagna e Marche, Antonio Farnè e Dario Gattafoni.

 

Ampio spazio ha avuto una lezione magistrale sull’informazione da parte di Roberto Grandi, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Infine, i ragazzi hanno potuto conoscere un membro di Google News Lab, Matt Coke e un blogger esperto in social media marketing, Luca Conti.

 

 

Durante la giornata è stato toccato più volte il tema del futuro di queste nuove generazioni che si stanno ora affacciando sul mondo del lavoro. Quale speranza per i giovani? Non è certo con un open day che i ragazzi sarebbero stati assunti. Però il messaggio che questa giornata ha voluto lasciare è il seguente: con passione, determinazione e spirito di sacrificio tutto è possibile. Le qualità e i meriti prima o poi verranno valorizzati, soprattutto in un settore come quello giornalistico che ha sempre più bisogno di credibilità.

 

Anche io ero presente il 20 aprile e anche io credo fermamente che, citando Socrate, «chi vuole

muovere il mondo prima muova se stesso».

 

 








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