| Le due torri simbolo di Bologna |
Roma è la città eterna e Firenze la città d’arte, ma Bologna è la città magica. De gustibus non disputandum est e dunque ogni giudizio è soggettivo. E personalmente, anche se sono certo di esprimere un pensiero condiviso da molti, ritengo che il capoluogo della regione Emilia Romagna sia davvero una città totale. Chi si reca a Bologna trova chiese di bellezza ineguagliabile, le storiche porte che attorniano la città, gli innumerevoli vicoli caratteristici, i famosi portici che sono il tratto distintivo del centro storico, l’Università più antica del mondo occidentale.
E dopo aver visitato le bellezze della città, ci sarà solo l’imbarazzo nello scegliere il ristorante in cui poter gustare le prelibatezze della cucina emiliana. Bologna è inoltre punto d’incontro di persone provenienti da tante nazioni europee: l’Alma Mater favorisce tutto questo, accogliendo ogni anno studenti stranieri. Bologna, oltre ad un vasto centro storico, ha una periferia popolatissima: Casalecchio di Reno e San Lazzaro, che una volta erano considerabili zone periferiche della città, oggi sono centri urbani autonomi.
Pur essendo una grande città (da sola sfiora i 400.000 abitanti) è considerata un “paesone” da coloro che ci vivono, perché la vivibilità è ottima. A livello di trasporti pubblici è davvero efficiente e ben organizzata. Per i giovani è il top: la vita notturna offre tante possibilità.
Infine, è un luogo in cui è stimolante avvicinarsi alla cultura.
Ci s’innamora di Bologna per un semplice fatto: chi ci capita una volta, non può fare a meno di tornarci.
Promemoria per evitare figuracce: per i bolognesi il rusco è l’immondizia e se vi dicono “dammi il tiro” non vi stanno facendo proposte indecenti, ma semplicemente chiedono che gli sia aperta la porta.
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