 Da alcuni anni ormai tutti abbiamo visto ridurre gli interessi sui nostri conti correnti e sui titoli di stato. La cosa è diventata davvero evidente in tutte le banche poiché ormai vengono riconosciuti interessi zero su tutti i conti e anche i conti di "investimenti" hanno rendimenti ridicoli. Questo cambiamento drastico e scioccante soprattutto per chi non è giovanissimo altro non è che la conseguenza del continuo abbassamento dei tassi di interesse che il sistema bancario applica. Cerchiamo di ricostruire il perché tutto questo è accaduto proprio in questi anni. In primis occorre ricordare un principio base dell’economia: gli interessi altro non sono che la remunerazione di un rischio che il prestata rio si vede riconoscere per aver prestato del denaro. In parole più semplici se io presto del denaro a qualcuno per un suo utilizzo corro un rischio. Il rischio che non mi venga restituito tale denaro. E per questo più è alto il rischio di non vedere tornare i miei soldi e più ricevo in cambio. E così facevano le banche con i nostri soldi: prendevano il denaro, lo usavano per prestiti e finanziamenti da cui recuperavano interessi elevati e celo restituivano con una quota di interessi ridotta. Facile no? Peccato che adesso il denaro venga prestato e scambiato ad interessi zero se non addirittura negativi tra le banche stesse. Quindi al piccolo risparmiatore va da sé che siano stati azzerati gli interessi sul conto.
Come reagire quindi?
Beh, la prima mossa può essere quella di fare investimenti mirati su fondi o titoli. Certo però non si tratta di operazioni alla portata di tutti. Bisogna infatti conoscere un po’ i mercati ma soprattutto occorre disporre di somme interessanti che permettono di diversificare gli investimenti. Altrimenti si corre il rischio di investire i pochi risparmi su un solo titolo ed incassare perdite pesanti in caso di problemi o imprevisti.
Insomma, diciamo la verità, oggi i soldi non crescono a meno che non si possa rischiare. E il mattone? Anche questo non ha dato soddisfazioni dato che i prezzi almeno in Italia sono crollati negli ultimi 8. Una buona opportunità per chi vuole comprare, certo, ma poi che affitto si può recuperare? Sempre più basso anche quello a parte per i fortunati che possono acquistare case nei centri storici, gli unici che mantengono un certo valore. Per gli altri invece, il rischio è di non vedere nemmeno incassato l’affitto dato che molti inquilini non sono in grado di onorare questo debito. Ed è sempre complicato e lungo mandare via qualcuno da casa propria. Si sa. Per concludere veniamo al nostro titolo: torneremo a mettere i soldi sotto il materasso? Beh qualcuno si dice che in Germania sia già stato chiamato dalla banca per sentirsi dire che doveva pagare dei soldi, avete capito bene!, per lasciare i soldi sul conto corrente. In pratica essendo i tassi negativi, alcune banche chiedono delle spese per tenere aperto il conto. Il risultato? I soldi fruttano di più se tenuti a casa propria. Non fosse altro perché si risparmiano le spese di cui sopra.
Sembra un paradosso ma davvero sta diventando più conveniente per chi non vuole investire il caro vecchio materasso.
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