 | | A. Romano e il P.S del Cardarelli |
“Queste battaglie per una Sanità dignitosa le facciamo per tutti i fratelli che non hanno voce” ha rimarcato il leader di Identità Meridionale Giuseppe Alviti.
È entrato durante la notte al Pronto Soccorso del maggior nosocomio della Campania con un codice rosso, Antonio Romano è stato parcheggiato per due ore con un codice diverso senza ricevere alcuna assistenza, se non ossigenazione. Costretto a mantenersi la flebo a mano per mancanza di presidi tecnici, un PS pieno di barelle, ha autorizzato a fotografarlo per denunciare con l’unico mezzo che spesso un cittadino ha, coinvolgendo l’opinione pubblica per mostrare il sempre più difficile approccio ad una sanità dai troppi tagli. “Qui la dignità la perdi, appena entri. Noi con dignità, gridiamo che è una vergogna, perché la vita è sacra ed il diritto alla salute è costituzionalmente garantito. Non si può morire per incapacità, non si può morire per disorganizzazione” ha concluso il noto sindacalista Alviti che ha raccolto la rabbia di un uomo in attesa di ricevere con diritto cura attenzione e sostegno.
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