 | | Virtual Security Guard. |
Ecco come verranno sostituite le guardie Particolari giurate anche ai pronto soccorso. L'allarme è stato lanciato dal Presidente Nazionale Giuseppe Alviti leader associazione guardie Particolari.
Uno specchio con display sul quale è proiettata la figura di una guardia di sicurezza in stile anime (sia uomo sia donna) ecco cos'è Virtual Security Guard, dispositivo sviluppato in collaborazione con l’azienda di telecomunicazioni Docomo e con il publisher di giochi mobile DeNA con funzioni di sorveglianza principalmente. Dotato di un software di riconoscimento facciale e vocale, capace di riconoscere se un individuo abbia l’autorizzazione a entrare in un edificio o meno, può analizzare oggetti a vista, individuando quelli sospetti o vietati. Reagisce a chiunque entri indossando un casco o qualsiasi altra cosa che copra il volto, chiedendogli di rimuoverlo per poterlo identificare. La telecamera è poi collegata a dei monitor e il sistema invia una notifica in caso sia necessario l’intervento fisico di una guardia umana. Virtual Security Guard si può inserire anche in altri contesti d’utilizzo, come ad esempio in una reception, vista la sua capacità di dare indicazioni e rispondere a semplici domande. Riconosce, tra l’altro, l’altezza del suo interlocutore e quindi direziona di conseguenza lo sguardo per guardarlo negli occhi, arrivando anche a inginocchiarsi per non spaventare i bambini più piccoli. Funzione ancora più interessante, la capacità di “intervenire” in caso di emergenza medica: vedendo qualcuno svenuto, ad esempio, chiama subito qualcuno per assisterlo. Lo sviluppo di Virtual Security Guard non è ancora terminato ma Secom spera che possa entrare in servizio il prossimo anno.
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