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Cultura - SocietàStefania Castella

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24 Febbraio 2020
Vito Popolizio dalla Formula 2 alla Scuola di Guida Sicura: La strada può uccidere più dei Virus
di Stefania Castella



Vito Popolizio dalla Formula 2 alla Scuola di Guida Sicura: La strada può uccidere più dei Virus
Un momento alla Scuola di Guida Sicura

Vito Popolizio ci racconta la sua Scuola di Guida Sicura. Con lui abbiamo rivisto i numeri delle vittime su strada e quelli del corona virus molto più basse! La sicurezza stradale sarebbe qualcosa di più controllabile con l'adeguata informazione e formazione.

-Cominciava tutto grazie a mio padre che da piccolo mi portava a seguire le gare Formula 1. E’ così che ho iniziato ad appassionarmi. Poi intorno ai diciott’anni i Go-Kart, le prime gare, le vittorie sono diventato un pilota professionista ed in soli 6 anni approdato in Formula2-.

Per Vito Popolizio la carriera ha visto viaggiare insieme ad alta velocità come le ruote delle auto sul circuito, quella passione folle, la competenza sempre più affinata, tutto rimasto addosso anche quando a causa della crisi che il settore subisce più di altri sport, deve rinunciare. Anni lontano dalle piste e dalle corse non separano il pilota dal primo amore, cui ritorna come lui stesso dice -da un’altra porta, diventando direttore sportivo sempre in Formula2 con il collega amico, pilota di Formula 1 Vincenzo Sospiri- con cui resta in team quasi 3 anni, per poi tentare un ulteriore salto, aprire una scuola legata all’automobilismo, ma con un diverso punto di vista. Oggi Vito Popolizio è a capo di un team fornito e preparato che compone la Scuola di Guida Sicura, tra le migliori in Italia come numero di corsi, preparazione, professionalità e fatturato. Sedi in tutta Italia, attrezzature ultra tecnologiche, da vent’anni al servizio di patentati di tutte le età per insegnare le basi di una guida sicura per gestire i rischi e pericoli della strada.

Vito a chi si rivolge la sua Scuola di Guida Sicura?

Ai giovani ma non solo, a tutti i patentati, ma soprattutto alle aziende che nell’ambito della sicurezza sul lavoro hanno l’obbligo di formazione, informazione e addestramento per i dipendenti. Nel nostro caso sono dipendenti che guidano nelle ore di lavoro, con la valutazione del rischio guida ma anche in itinere, (tragitto casa lavoro e viceversa). Sono rivolti quindi ad informatori scientifici, tecnici, commerciali, dirigenti ma anche a chi guida mezzi pubblici, commerciali ed industriali.

Come sono le persone che si rivolgono a voi? Più scettici più convinti…

Capita spesso di sentire: “il mio dipendente ha la patente, perché un ulteriore corso?” oppure “ho la patente da 30 anni perché devo fare un corso di guida sicura?” Ma l’abilità a guidare non significa abilità a gestire un problema o un’emergenza. Un corso di guida sicura, aiuta a sentirsi più sicuri, a gestire le emergenze quando non sai cosa fare… Ci sono problemi, ostacoli, imprevisti che quando si presentano non sappiamo affrontare.

Un esempio pratico?

I due casi più comuni (perdite di aderenza) sono il sottosterzo ed il sovrasterzo, la gestione di questi fenomeni ci spinge istintivamente a fare il contrario di quello che bisogna fare. Chi partecipa ad un corso di guida sicura, si diverte tantissimo e io dico che quando nella formazione c’è il divertimento il risultato è garantito, quindi trasferiamo la tecnica di controllo del veicolo in situazioni di emergenza.

Come si svolge una lezione tipo?

Il corso dura un giorno, durante la lezione si lavora per un’ora circa sulla parte teorica, il resto del tempo lo gestiamo su piazzali ed in pista su tre aree di lavoro differenti dove con la guida delle auto, in modo pratico impariamo la gestione del rischio sulla perdita di aderenza, per esempio, il controllo in caso di ostacoli improvvisi con annesse le frenate di emergenza, il sottosterzo il sovrasterzo in quest’ultimo utilizziamo le skid car per gestire al meglio una sbandata. Cose che durante i corsi di scuola guida non si effettuano.

Eppure dovrebbe esserci una certa sinergia tra scuola guida e guida sicura…

Sì, dovrebbe, ma in Italia siamo molto indietro. C’è da fare tanto di più, le scuole di guida sicura sono poche e non c’è sinergia con le scuole guida, le istituzioni dovrebbero creare sinergia e linee guida.

Perché si muore sulla strada? Si può migliorare la situazione?

Certo! Bisognerebbe iniziare dalle scuole con l’educazione stradale e poi i media devono parlarne di più! La causa principale degli incidenti stradali è la distrazione, che sia visiva, cognitiva, manuale ma anche la mancanza di rispetto del codice della strada. L’educazione stradale è fondamentale. Aggiungo che siccome sono all’ordine del giorno gli incidenti stradali quasi non fanno notizia oggi, eppure in Italia muoiono in media 9 persone al giorno, i numeri ci ricordano i pericoli che sottovalutiamo. Un esempio pratico e attuale, se volessimo fare un paragone con l’ultima emergenza virale e globale scopriremo che le cifre delle vittime del coronavirus circa 2500 in quasi due mesi, relativamente poche rispetto a quelle degli incidenti stradali, si dimentica che ogni giorno muoiono per incidenti stradali nel mondo circa 3.500 persone per cui se volessimo fare il paragone con il coronavirus in circa due mesi sulle strade del modo sono morte circa 190.000 persone, ma nel frattempo si parla in tutto il mondo, nei TG, del coronavirus e degli incidenti stradali no, perché? Ci sono regole per non contagiarsi dai virus ed in questi giorni la tv ci informa: quindi perché non si informano i cittadini sulle regole che riguardano la sicurezza stradale?

Come si vince la remora, lo scetticismo?

Con gli esempi pratici. Con le immagini di incidenti che inchiodano alla realtà, bisogna diffondere tutte le regole per prevenire gli incidenti stradali il più possibile ma nessuno fa niente.

Oltre la nostra, c’è anche la responsabilità altrui…

Certo, iniziamo a parlare di guida difensiva o percettiva, regole nate in America già negli anni ‘60. Bisogna difendersi dagli errori degli altri, si può imparare se addestrati adeguatamente. Se dovessimo essere fermi in coda ed un veicolo ci dovesse piombare addosso perché il conducente è distratto dal cellulare, se non conosco le regole, sono destinato ad essere vittima, e già cominciare a parlarne è un servizio utile.

Dovrebbe essere un obbligo per i giovani

In questo caso i genitori insegnano. Se guido in modo aggressivo, insegnerò ai miei figli la guida aggressiva. Lo ribadisco sempre di non guidare in modo aggressivo, con i figli a bordo rispettiamo il codice della strada. Se segui le regole insegni le regole, le trasmetti. È fondamentale lavorare nelle scuole. Ci sono molte cose da fare.

Un lavoro, una passione, una missione fatta di competenza la sua come quella del team della sua scuola

Assolutamente, ho perso persone di famiglia ed amici per incidenti stradali, il lavoro che faccio si rafforza anche da queste esperienze negative ma anche dalle mail di ringraziamento delle persone che partecipano a i nostri corsi. Mi sono formato ed informato. Ho constatato la confusione che nel nostro paese c’è, non esistono linee guida. Siamo noi oggi la linea guida, per i corsi di guida sicura e per creare un percorso efficace abbiamo conseguito diverse certificazioni e partecipato a tanti corsi di formazione, importanti per dimostrare che siamo competenti, forti della nostra esperienza. All’inizio della nostra attività abbiamo fatto tante prove con piloti professionisti sulle dinamiche dell’auto e quindi inserito gli esercizi più efficaci nella parte pratica dei nostri corsi di modo da trasferire a tutti i partecipanti dei nostri corsi le tecniche di controllo del veicolo nel momento in cui dobbiamo gestire una situazione di pericolo su strada.

I numeri fanno la differenza sempre

Noi formiamo circa 3.000 persone l’anno. Il corso dura un giorno e sarebbe utile rifarlo almeno una volta all’anno. È studiato per ogni esigenza. Ci lavoriamo tanto, è un impegno ma anche una passione, sono orgoglioso di quello che faccio.

I risultati parlano, giusto?

Il riscontro è tanto, come la probabilità di ridurre gli incidenti di circa il 40% dopo un corso di guida sicura, sono i dati forniti da diverse aziende che hanno lavorato con noi in questi anni. Questa è la mia missione futura, aiutare, prevenendo il rischio degli incidenti stradali, salvare sempre più vite. Anche se per fortuna la sicurezza attiva e passiva delle auto ci aiuta sempre di più!








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