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Cultura - SocietàGian Maria Rosso

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16 Marzo 2020
Domenica a piedi ma poi ci penso e
di Gian Maria Rosso



Domenica a piedi ma poi ci penso e
domenica

La mia fortuna è quella di abitare fuori città. Un po' scomodo in quanto a servizi, ma in questo periodo apprezzo questo aspetto della mia vita.

Da tanto non facevo una passeggiata, e con l’approvazione dei carabinieri di zona, domenica mattina sono andato sulla Panoramica di Torino. Un percorso che ho sempre sottovalutato, in quanto tra il Golf e la fotografia ho sempre ritenuto non importante. Ma in questi momenti si riscoprono le piccole cose.

Giornata ideale per una passeggiata, ma scrivo questo articolo perché sono rimasto sorpreso nel vedere che sulla passeggiata c’erano solo persone over 60. Tolto qualche sparuto ciclista, alle 10 ho incontrato sia nel paese, che sulla passeggiata persone con un’età di oltre 60 anni. Proprio quelle che dovrebbero di più delle altre stare a casa. Tutte naturalmente mantenevano una distanza di sicurezza di 2 metri (e cosa buffa anche le coppie di marito e moglie!).

Nessun giovane, nessuna famiglia con ragazzi. Eppure fino alla scorsa settimana i locali a Torino erano pieni di giovani.

Forse le persone over50 sono più fataliste, oppure sono più irresponsabili?

Probabilmente nella loro vita hanno già passato innumerevoli alti e bassi, hanno affrontato situazioni molto gravi e le hanno superate indenni. Quindi non sentono la pressione di una nuova emergenza. In fondo tutte le epidemie sono passate, le guerre in Europa sono finite e come si dice: dopo la pioggia torna il sole.

Comunque la passeggiata era permessa dalle autorità, le distanze erano mantenute e al ritorno ci siamo fatti una buona doccia con molto sapone.

Questo periodo di “fermo obbligato” ti fa apprezzare le libertà che avevamo e che ora ricordiamo. Ti fa riflettere sulla nostra vita e come potremo e dovremo organizzarla appena finita questa tempesta.

Unica cosa che mi lascia sconcertato: è che alla fine tutti ne usciremo un po’ malconci, e consapevoli della nostra impotenza di fronte a qualcosa che non conosciamo.

Ma la cosa che ci farà più male è che la FINANZA ci avrà sicuramente resi più poveri, e qualcuno sarà più ricco. Ecco, questo è la cosa che mi rende triste, essere impotente di fronte alla finanza, che anche in momenti così difficili farà ricco qualcuno, e povero molti altri.

 

la mia mail info@domanisiparte.it








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