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Food - GastronomiaPaola Federica Giordano

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15 Ottobre 2014
Il Pistacchio verde di Bronte, un'eccellenza tutta siciliana
di Paola Federica Giordano



Il Pistacchio verde di Bronte, un'eccellenza tutta siciliana
L\'ultima fase di maturazione del Pistacchio verdedi Bronte
«Vi è una Sicilia "babba", cioè mite, fino a sembrare stupida; una Sicilia "sperta", cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell'angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale; una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un accesso di abbagliato delirio». Così lo scrittore comisano Gesualdo Bufalino descriveva in un saggio della raccolta Cere perse la sua terra: non una sola faccia ma una, nessuna e centomila, per citare un altro grande scrittore siciliano, Pirandello.

Il mistero delle tante Sicilie è presto risolto dallo stesso Bufalino: «Tante Sicilie, perché? Perché la Sicilia ha avuto la sorte di ritrovarsi a far da cerniera nei secoli fra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione».

La trinacria è dunque un concentrato di diverse culture, abitudini, costumi, nonché di cucine. Le arance, ad esempio, furono importate dagli Arabi, così come lo zafferano e le melanzane; gli ulivi sono arrivati invece grazie ai Greci. Quella della gastronomia è una delle "Sicilie" più belle e rigogliose: alcuni tra i prodotti di questa terra dal clima mite sono tra i più pregiati.

Oltre alle arance rosse (coltivate essenzialmente nella piana di Catania), ai limoni siracusani e ai pomodori ciliegino di Pachino, tra i prodotti più conosciuti ed esportati nel mondo, tanti altri sono degni di nota. Il pistacchio verde di Bronte è sicuramente uno di questi. Coltivato nei territori tra Bronte, Adrano e Biancavilla, e diventato dal giugno del 2009 un prodotto DOP, questo prodotto è diventato per Bronte, paese della provincia di Catania alle pendici occidentali dell'Etna, un’importante fonte di reddito, tanto da aver avuto il merito di essere soprannominato Oro Verde.

La particolarità di questo frutto della terra è che i suoi alberi non necessitano di particolari trattamenti: producendo ad anni alterni, basta rimuovere i rami secchi e togliere le gemme negli anni "di scarica". Inoltre non vengono concimati né irrigati e quest’ultimo è, del resto, il loro punto di forza: l’acqua in Sicilia è preziosa  perché non è una risorsa abbondante.

Il pistacchio è un prodotto che si presta bene nelle pietanze salate: è ottimo per insaporire salumi, come la mortadella o il salame, prodotti da alcune aziende siciliane, e anche per fare il pesto alla brontese, utilizzato come condimento per paste e bruschette. È nella pasticceria però che aggiunge un sapore deciso e inconfondibile: il gelato, i biscotti, le creme e il cioccolato sono solo alcuni tra gli esempi di dolci realizzabili con l’Oro verde. Provare per credere!







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