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Food - GastronomiaStefano Gnech

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18 Febbraio 2010
I sapori del Piemonte: la bagna cauda
di Stefano Gnech


I sapori del Piemonte: la bagna caudaSi dovesse tradurre in italiano, l’espressione "bagna cauda" suonerebbe come "salsa calda" e, forse, non stimolerebbe molto la curiosità dei più. Si tratta comunque di una ricetta semplicissima ma per palati particolari, perché alla leggerezza di un plateau di verdure crude a scelta si contrappone una salsa calda a base di tanto aglio, acciughe, olio e panna liquida. Non storcete il naso, perché potreste davvero rimanere sorpresi dalla sua bontà.
 

Per servirla al meglio dovreste utilizzare i fojot, ovvero dei contenitori di ceramica smaltata che in alto sono predisposti per contenere la "bagna", mentre in basso accolgono un lumino per mantenerla "cauda" (vedi foto).
 

Come si prepara?  Per la salsa vi occorrono 100 grammi di acciughe salate, 4 spicchi d’aglio, 250 g di olio, 50 grammi di burro e un cucchiaio di panna. Per il plateau di verdure invece potete variare: carote, peperoni, carciofi, tapinambour, rape, patate bollite, sedani sono solo alcuni suggerimenti. 
Tagliate la verdura a pezzi grossi e disponetela in tavola, su un unico vassoio o divisa per colori in diverse ciotoline. L’importante è che sia a portata di mano per tutti i commensali.  
Per la salsina, invece, schiacciate gli spicchi d’aglio e poneteli in un tegame con l’olio, le acciughe, il burro e il cucchiaio di panna. Fate cuocere la crema fino a far sciogliere le acciughe ma senza portare ad ebollizione.

Una volta pronta, la salsa andrà posta nel fojot di ciascun ospite, che potrà così accompagnarla alle verdure di sua scelta. 







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