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28 Settembre 2010 Agliata di Elisabetta De Carli
Gli Egizi lo amavano a tal punto da adorarlo alla stregua di una divinità e in molti sarcofagi sono stati ritrovati resti dei suoi spicchi stretti tra le dita delle mummie, posti come augurio di buon auspicio per il viaggio nell’aldilà che le attendeva. I Greci, al contrario, lo detestavano tanto da vietare l’ingresso al tempio di Cibele ai pellegrini che ne avessero consumato.
Parliamo dell’aglio, ingrediente tanto amato per le sue proprietà terapeutiche quando spesso evitato per la forte influenza che ha sull’alito di chi ama usarlo come condimento delle proprie pietanze. Se nella vostra personale inclinazione verso questo ingrediente vi sentite più simili agli Egizi, allora l’agliata fa per voi. Si tratta di una salsa di origine genovese che potrete usare per accompagnare i secondi di pesce e carne e che si prepara semplicemente con olio, sale, 8 spicchi d’aglio, mollica di pane e aceto di mele.
Come prima cosa dovrete pestare l’aglio, lavorandolo bene insieme all’olio, che andrete a versare molto lentamente e quanto basta perché l’aglio lo assorba. Ammorbidite la mollica di pane con dell’acqua, strizzatela e bagnatela nell’aceto. Aggiungete al composto ottenuto con l’aglio un pizzico di sale e la mollica e continuate a mescolare fino ad ottenere una crema omogenea. Buon appetito!
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