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15 Aprile 2011 La cipolla, il conservante alimentare naturale di EF
I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria e biotecnologia agroalimentare presso l’Università Politecnica della Catalogna e del Dipartimento di Nutrizione e bromatologia presso l’Università di Barcellona si sono posti un obiettivo importante, ovvero quello di realizzare un conservante alimentare che sia naturale, e che quindi possa essere utilizzato in alternativa ai conservanti artificiali. Secondo quanto da loro appreso, e come hanno spiegato sull’International Journal of Food Science and Technology, alcuni componenti della cipolla vantano infatti proprietà antiossidanti e antimicrobiche che renderebbero il suo bulbo l’ingrediente ideale per la conservazione degli alimenti. Più precisamente, a poter essere utilizzati come additivi naturali per aumentare la durata degli alimenti sarebbero i flavonoidi, elementi che possono vantare anche proprietà cardioprotettive, anticancerogene e antinfiammatorie. Analizzando due tipi di cipolle bianche ("Fuentes de Ebro" e "Calcot de Valls") e una varietà gialla ("Grano de Oro"), la ricerca ha verificato che i flavonoidi inibiscono la formazione di batteri come lo Staphylococcus aureus, il Micrococcus luteus¸il Bacillus cereus o la Listeria monocytogenes, che vengono spesso associati al deterioramento dei cibi. "La cipolla può essere efficace per ritardare l’ossidazione dei lipidi in emulsioni di olio e acqua mantenendo più a lungo la fragranza di alimenti come margarina e maionese, inibendo anche la crescita di organismi che alterano gli alimenti", spiega Jonathan Santas, il ricercatore che ha guidato lo studio.
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