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12 Marzo 2023
Alla Ovens due giorni di incontri tecnici sul lievito madre con Sara Colonna, dibattito condotto da Edoardo Raspelli
di Stefania Castella



Alla Ovens due giorni di incontri tecnici sul lievito madre con Sara Colonna, dibattito condotto da Edoardo Raspelli
Chiaro Bonanni Raspelli ph. F. Lanzini

A CARMAGNOLA (Torino) E’ NATA

LA COLOMBA PASQUALE VEGETARIANA

 

Nell’ambito di un corso sul lievito madre nella pasticceria condotto da Maurizio Bonanomi

Come si usa il lievito madre? Come si prepara il dolce del momento, cioè un’ ottima colomba di Pasqua? E, soprattutto, come è nata, come è stata creata la colomba VEGETARIANA? Qual è la ricetta per una colomba “salata”, magari con la lieve farcitura di olive e pomodoretti ?!

La curiosità si è sciolta a Carmagnola (Torino), in occasione dell’evento «Solo per 23», con la presentazione della colomba pasquale Ortigia,una colomba dal gusto siciliano che è stata lanciata alla presenza del «cronista della gastronomia» Edoardo Raspelli e della giornalista Sara Colonna.

Tutto si è svolto durante un corso di approfondimento sul lievito madre nella pasticceria riservato agli operatori del settore, organizzato da Anzile Roberto Distribuzione (azienda torinese di prodotti per panificazione, pasticceria e gelateria) e Felice Chiaro (consulente di marketing e comunicazione nel settore dolciario), condotto dal pasticciere Maurizio Bonanomi (tra i fondatori dell’Accademia del lievito madre), nella sede Ovens di Carmagnola (che commercializza impianti e attrezzature per panifici, pasticcerie e gelaterie) e in collaborazione con Molino Colombo (maestri di farine dal 1882), Cesarin (produttori di ingredienti di frutta per l’industria alimentare e per gli artigiani) e Brazzale (azienda di spicco nella produzione di burro per il mondo dolciario e gastronomico).

 

«La colomba Ortigia - ha spiegato il suo ideatore Felice Chiaro - prende il nome dall’isolotto di Siracusa, così chiamato dal greco “ortyx” che significa “quaglia”; da qui l’idea di proporre una nuova modalità di gustare la colomba, come momento di accoglienza in famiglia, nel segno della pace, con ingredienti che richiamano i gusti siciliani, come i pomodori e le olive. Abbiamo scelto di presentarla durante l’evento “Solo per 23” che ho scelto di chiamare così perché questo numero, che indicava gli operatori iscritti, è anche un riferimento alla famiglia, al cambiamento e alla fortuna».

 

Maurizio Bonanomi, noto pasticcerie brianzolo, ha condotto il corso di approfondimento sul lievito madre, un prodotto sempre più utilizzato in pasticceria e panificazione e sempre più apprezzato dal pubblico. «Il lievito madre - ha sottolineato - è un fiore all’occhiello nella lavorazione della farina ed è una storia che non finisce mai. I nostri vecchi dicevano che il panettone è il volto del lievito; utilizzandolo con sapienza riusciamo ad ottenere un prodotto sempre originale, perché ogni giorno il lievito cambia e ci offre delle caratteristiche uniche».

 

Rosy Viterbo ha ricordato la storia dell’azienda Anzile Roberto Distribuzione, che ha rilevato nel 2011 insieme al marito Massimo Tratto, e sottolineato le novità introdotte con la nuova gestione: «I nostri clienti - ha sottolineato - ricercano innanzitutto la qualità e perciò collaboriamo con i marchi più importanti a livello nazionale; inoltre, abbiamo aperto un reparto di cash & carry per consentire anche al pubblico privato di accedere ai migliori prodotti per panificazione e pasticceria».

 

Edoardo Raspelli, insieme alla collega giornalista Sara Colonna, ha presentato un momento di confronto sull’utilizzo del lievito madre nella pasticceria e sulla colomba Ortigia: «Oggi - ha detto - abbiamo potuto gustare delle colombe perfette da un punto di vista della lievitazione, dell’impasto e della leggerezza, e in più abbiamo questa doppia valenza; una versione salata (o, meglio, saporita perché senza eccesso di sale) e un’altra nella quale è presente, accanto al pomodorino e alle olive, anche una piccola quantità di zucchero. Si tratta di un bivio che secondo me è giusto che venga offerto alla ristorazione; io le assaggerei volentieri entrambe».








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