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23 Ottobre 2014 MUSE: museo da record a portata di tutti di Enrico Faes
 | Foto di uno schizzo del progetto di Renzo Piano | Che fosse destinato ad avere successo lo si poteva anche immaginare, visto l’ingente investimento (80 milioni di euro) affrontato dalla Provincia autonoma di Trento. La struttura estetica del museo, opera di Renzo Piano, vale da sola una visita, ma ciò che piace più di tutto del nuovo museo della scienza di Trento, il MUSE, è la vasta offerta culturale e scientifica che il grande spazio museale (12 mila metri quadri) ospita al suo interno.
Cinque piani, visitabili come se si stesse intraprendendo una metaforica escursione in montagna, ma alla rovescia: si parte dalla cima, dove terrazza e quarto piano fanno incontrare sole e ghiaccio, per poi scendere ad approfondire le tematiche delle biodiversità, della sostenibilità, dell'evoluzione, fino al piano interrato e alla meraviglia della serra tropicale. Cinque piani dove scienza e conoscenza coinvolgono appieno i visitatori, regalando loro un'esperienza emozionante, per certi versi unica e difficilmente dimenticabile.
Il museo, aperto al pubblico il 29 Luglio 2013, ha fatto registrare in un anno di vita oltre 500mila presenze, con il record giornaliero di 3.325 persone e una media di visitatori che arriva a toccare quasi le 1.800 unità. Una vera e propria attrazione turistica che richiama molti visitatori, di cui il 66% italiani provenienti da fuori provincia, soprattutto da Veneto, Lombardia ed Emilia, e il 3% di visitatori stranieri. Niente male per essere un museo nato da poco. L’elemento di successo dell’attività promossa dal museo è la sua freschezza: progetti, attività estemporanee e attività didattiche variano a seconda della stagione, rendendolo quindi sempre interessante e mai scontato.
Un'eccellenza culturale, un fiore all'occhiello trentino ma soprattutto italiano, che mertia di essere visitato.
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