Lo abbiamo visto con la vittoria di Donald Trump e il referendum sulla Brexit. I social network sono un formidabile strumento di propaganda politica, in grado di influenzare larghe fette di opinione pubblica e condizionare i risultati elettorali. Una “potenza di fuoco” che si è dimostrata spesso difficile da controllare, diventando veicolo per le fake news.
È proprio su questo tema che si sta delineando un nuovo scontro a distanza tra l’Unione europea e Meta. Secondo quanto riporta il Financial Times la società di Mark Zuckerberg, proprietaria di Facebook e Instagram, starebbe valutando la possibilità di eliminare le inserzioni politiche a pagamento dalle sue piattaforme nei paesi dell’Unione Europea. Una mossa drastica che nascerebbe dal timore dei vertici dell’azienda di non riuscire a soddisfare il nuovo regolamento in materia attualmente in discussione in Europa.
|