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20 Luglio 2011 Un vaccino contro la meningite di Alice de Carli Enrico
È nato in Italia, dalla collaborazione del centro Novartis Vaccines di Siena e dell’Università di Firenze, il progetto che sembra dare ottime speranze per la creazione di un vaccino contro la meningite, malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo tra le più difficili da limitare nel contagio. Gli strabilianti risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica "Science Translational Medicine". Secondo i ricercatori si tratta di un vaccino universale, in grado di mostrare la sua efficacia contro tutti i ceppi del menginococco di tipo B e non solo su coloro che desiderano prevenire l'insorgere della malattia, ma anche di su chi è già infetto. Se la notizia non fosse già eclatante di per sé, pare che questa proteina, ricavata sulle informazioni ottenute direttamente dal batterio con la tecnica della revers vaccinology, potrebbe essere usata, in futuro, per prevenire la malaria e tutte le malattie generate da virus mutanti. "La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini. Lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili", ha dichiarato il responsabile mondiale della Ricerca Novartis Rino Rappuoli.
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